Tumore al seno, malattia in aumento
L’Aquila – In Italia ogni anno si registrano quasi 40.000 nuovi casi di tumore alla mammella, circa 700 in Abruzzo. E secondo le stime più recenti sono oltre 6.000 le donne abruzzesi colpite dalla malattia. “L’aumento di incidenza è dimostrato per le donne in pre-menopausa, a testimonianza di un abbassamento dell’età di insorgenza del carcinoma mammario, e per le donne in post-menopausa” – precisa Alberto Bafile, Direttore Unità Operativa Breast Unit Ospedaliera Ospedale Civile San Salvatore de L’Aquila. “Ogni anno si calcolano tra i 36mila e i 40mila nuovi casi di tumore al seno” – aggiunge Bafile – “un’incidenza influenzata pesantemente dallo stile di vita”.
La diffusione della malattia è in costante aumento: una donna su otto nell’arco della vita è colpita dal tumore al seno ma, fortunatamente, muoiono sempre meno donne. Questo grazie alle campagne di screening, a un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare, ad una maggior conoscenza della biologia del tumore della mammella, alla disponibilità di terapie più mirate, e allo sviluppo di terapie adiuvanti, precauzionali dopo intervento chirurgico, altamente efficaci nel ridurre il rischio di ripresa della malattia.
“Oggi la mortalità è in decremento perché si fa la diagnosi più precocemente, grazie agli screening mammografici, e perché disponiamo di migliori terapie, chirurgiche e mediche, tra cui l’ormonoterapia” – sottolinea Bafile.
Quale percorso terapeutico per le donne colpite dal tumore? Quali prospettive di cura? Se ne parlerà l’ 8 marzo alle ore 17.00 all’Auditorium Sericchi del Centro Direzionale Strinella 88 in Via Pescara 2/4 a L’Aquila, durante un incontro aperto al pubblico dal titolo: “Il Tumore al seno. Conoscerlo per sconfiggerlo” organizzato nell’ambito della campagna nazionale “Fermare il Tumore”. Si parlerà anche del ruolo che l’informazione e la prevenzione possono svolgere nella lotta contro la malattia.
A tutte le partecipanti saranno distribuiti un opuscolo informativo e un DVD, realizzato con le interviste di alcuni dei relatori che trattano i principali argomenti oggetto dell’incontro.
A L’Aquila le donne colpite dalla malattia possono contare su una Breast Unit dedicata, operativa presso l’Ospedale Civile San Salvatore che tratta circa 200 nuovi casi di tumore l’anno con un accesso nel 2008 di circa 14.000 donne. Il controllo comprende la visita clinica e l’ecografia, un esame indispensabile nel caso di carcinoma mammario non palpabile. “Il percorso diagnostico–terapeutico proposto nella nostra struttura . – precisa Bafile – è il seguente: “ per le donne con familiarità importante per carcinoma mammario il programma di screening è molto pressante e inizia 10 anni prima dell’età di insorgenza della neoplasia nel familiare già colpito dalla malattia. Esso comprende ecografia e RMN annuali e, solo in casi selezionati, la mammografia Per tutte le altre donne, lo screening prevede dai 30, e fino ai 40 anni, una visita con ecografia una volta l’anno; oltre i 40 anni , inoltre, ci si sottopone alla mammografia ogni due anni. Le donne in cui sia riscontrato un tumore al seno sono poi seguite all’interno della struttura in un percorso “protetto” seguendo un approccio multidisciplinare. “
L’incontro de L’Aquila sarà l’occasione per ribadire alle donne che dal tumore al seno si può guarire, grazie alle cure oggi disponibili che consentono una risposta terapeutica “su misura” per ogni donna. Tra le diverse terapie disponibili (la chirurgia, la radioterapia, il trattamento farmacologico) la terapia ormonale mostra grandi risultati, mirando al controllo delle cellule tumorali che vengono stimolate proprio dagli ormoni presenti nel corpo della paziente. Nelle pazienti in menopausa in cui questo approccio è indicato sono ampiamente utilizzati gli inibitori dell’aromatasi, tra cui letrozolo che ha dimostrato un’efficacia superiore rispetto al tamoxifene (terapia standard da oltre 30 anni) ed un ottimo profilo di tollerabilità.
Un approccio integrato alla cura della malattia è la sfida del futuro: informazione, prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti personalizzati possono oggi vincere la lotta contro il tumore. Conoscerlo per sconfiggerlo.
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