Carriole, protesta con spintoni – Ma anche applausi e biglietti per Bertolaso


L’Aquila – Due manifestazioni a L’Aquila questa mattina: quella delle carriole e quella a favore di Bertolaso. Distanti l’una dall’altra, ovviamente. Tensioni al varco della zona rossa dei Quattro Cantoni questa mattina, con il blocco violato per la quarta domenica consecutiva dai manifestanti nella nuova edizione della “protesta delle carriole”: mentre le scorse settimane le forze dell’ordine avevano lasciato passare la gente per evitare disagi, questa settimana la polizia ha tentato di trattenere i manifestanti, salvo poi, dopo cinque minuti di spinte, dover cedere ancora una volta. L’episodio non ha avuto incidenti, ma ha scatenato la rabbia di molti che si sono ritrovati nella calca e che ne sono usciti gridando “la città è nostra, la città è nostra”. “E’ inaudito – ha commentato Sara Vegni del comitato 3e32 – che ogni domenica bisogna fare questo rituale, questa pantomima per poter fare una cosa che ci spetta di diritto”. Ma c’é indignazione anche da parte della folla “avevamo concordato la possibilità di accedere a piccoli gruppi nella piazza – ha spiegato Marco Valeri -”. “Non capisco perché si arrivi a questi episodi di tensione che mi auguro non siano voluti da qualcuno per gettare discredito sulla nostra manifestazione pacifica”.
Secondo l’agenzia ANSA “puntuali come un orologio sono tornati anche questa volta nella zona rossa per rimuovere da soli parte delle macerie del terremoto del 6 aprile 2009: armati di carriole, pale, picconi ma anche a bordo di un asino, che è giunto dalla vicina frazione di Paganica, gli aquilani tornano a chiedere certezza sui tempi della ricostruzione e la possibilità di disporre di una normativa che faciliti lo smaltimento dei circa 4,5 milioni di tonnellate di macerie”.

BERTOLASO – Un’altra manifestazione, meno affollata e partecpata, ma ugualmente calda, ha esaltato l’opera svolta da Bertolaso al quale sono stati scritti moltissimi biglietti di stima, affetto e ringraziamento. Forse ci sarebbe stata più gente, se si fosse scelto un altro giorno per ringraziare il capo della Protezione civile che ha soggiornato a L’Aquila per molti mesi. Si è scelto invece il confronto a muso duro, e naturalmente i partecipanti alla protesta delle carriole sono risultati più numerosi. E’ sempre più facile fare appello a chi protesta che a chi ringrazia. A Bertolaso molti aquilani riconoscono signorilità, efficienza, capacità organizzative, esperienza utile nelle catastrofi. Molti altri sono più tiepidi o addirittura critici. Oggi in tanti hanno dimostrato comunque di voler bene all’uomo in maglioncino blu. Purtroppo anche le manifestazioni più sincere si guastano, tuttavia, quando si colorano di politica. Viene meno la spontaneità della gente, si oscura il vero bisogno dietro lo slogan ispirato dalle visioni politiche. Discorso valido anche per la manifestazione delle carriole, ovviamente.


07 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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