Stasera fiaccole al centro, domani carriole – “Silenzio, dolore e ferite ancora aperte”


L’Aquila – Le prime ombre della sera si animano nella città solitamente semideserta e silenziosa, per una manifestazione molto partecipata, che fa da vigilia alla nuova “protesta delle carriole” in programma per domani nella zona rossa per rimuovere le macerie. Oltre 1.500 persone hanno partecipato alla fiaccolata del “presidio della memorie” per chiedere giustizia per le vittime del terremoto e per le vittime delle piu’ grandi tragedie nazionali. Il testa al corteo, che ha sfilato lungo il corso del centro storico, un solo striscione “6 aprile 2009- 3.32 chi ha ucciso i nostri figli”, a seguire quello in ricordo degli otto studenti universitari della Casa dello studente. Dalla Fontana Luminosa la fiaccolata ha raggiunto piazza Duomo e quindi la Villa Comunale. Dalla Villa comunale un gruppo ha cambiato strada per raggiungere i resti della Casa dello Studente, lungo via Venti Settembre chiusa per una preoccupante frana, mentre gli altri proseguiranno per il piazzale di Collemaggio, dove c’è stato raduno. Anche l’Associazione “Madri di Plaza de Mayo” sta partecipando al presidio della memoria, insieme all’associazione Kadawil, un gruppo di solidarieta’ con i Paesi dell’America latina. Le donne argentine erano gia’ venute all’Aquila, nel mese di novembre, in segno di solidarieta’ con i terremotati aquilani.

PEZZOPANE – Stefania Pezzopane ci ha dichiarato stasera: “Regnava silenzio durante il corteo che ha sfilato lungo le vie della città ferita, dalla Fontana Luminosa alla casa dello studente. Ma quel silenzio era carico di significati. In realtà è stato un grido di dolore, una preghiera per ricordare chi non c’è più, un’invocazione di giustizia e trasparenza, un incitamento a ricostruire presto il nostro futuro. Undici mesi dopo il sisma le ferite sono ancora aperte, nei muri delle case e nelle nostre anime. Ma la forza, il coraggio e la perseveranza di questa città non si spengono, come le fiaccole di questo silenzioso corteo”.


06 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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