Iniziative per ricordare Luigi Marra
L’Aquila – Il giornalista aquilano Luigi Marra, scomparso nel luglio scorso, verrà ricordato martedì 8 con tre iniziative assunte dalla Delegazione Aquilana dell’Accademia Italiana della Cucina e dall’Istituto Alberghiero, a cui si sono affiancati l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Il Rotary Club L’Aquila, il Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia, il Panathlon Club, l’Antica e Nobile congregazione di Sant’Agnese e il Pianeta Maldicenza.
Il primo appuntamento è fissato per le ore 11,30 all’Istituto Alberghiero L. Da Vinci in Pineta Signorini, dove a Luigi Marra verrà intitolata un’aula laboratorio di cucina. Nel pomeriggio, alle ore 17,30 all’Auditorium dell’Ance in Via De Gasperi, ci sarà un convegno per ricordare la figura di Marra, un giornalista che ha sempre tenuto a cuore le sorti della città, con articoli pubblicati da giornali locali e nazionali, e partecipando alla nascita prima del periodico L’Aquila7, poi di Abruzzo7. E in alcune librerie aquilane si trovano ancora suoi testi su L’Aquila e sul dialetto aquilano. Il terzo appuntamento, riservato ai soci dei Club e agli ospiti, avrà luogo nel ristorante “Il salone dei granai” della Magione Papale, dove verranno ricordate le varie iniziative organizzate da Luigi Marra e dalla moglie Maria Pia Renzetti, per far conoscere nel mondo il nostro zafferano. La cena, tutta a base di questo prodotto, verrà cucinata dallo chef stellato William Zonfa. Se Luigi Marra fu il primo ambasciatore nel mondo dello zafferano, Zonfa è l’attuale, visto che ha girato e gira ancora più continenti per far conoscere questa ricchezza dell’aquilano.
L’iniziativa è partita dalla Delegazione aquilana dell’Accademia Italiana della Cucina, di cui Marra è stato per anni il responsabile (ottenendo anche incarichi nazionali) e dall’Istituto Alberghiero, con cui più volte organizzò iniziative di cucina, puntando soprattutto alla valorizzazione dei giovani. Dopo il sisma del 2009 l’Accademia consegnò anche borse di studio agli studenti. Ma “Gigi” non si occupò soltanto di eno-gastronomia, schierandosi sempre in prima fila per difendere i diritti della città. E non si può dimenticare la sua attiva partecipazione alla vita dei Club Service come Rotary e Panathlon, come il suo impegno per la Sant’Agnese.
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