IdV: “E’ morta la democrazia”
L’Aquila – ”Questa notte e’ morta la democrazia in Italia, seppellita da un Governo che, con il contributo del Presidente della Repubblica, ha cambiato le regole del gioco quando la partita era gia’ iniziata, sanando per ‘decreto’ le irregolarita’ e le violazioni che non avevano consentito alle liste del PdL di prendere parte alle competizioni elettorali in Lazio ed in Lombardia”. E’ il grido d’allarme del capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale d’Abruzzo, Carlo Costantini, che aggiunge: ”Io sono stato educato e formato al rispetto delle regole, alla consapevolezza che chi sbaglia deve assumersi la responsabilita’ dei proprio errori ed accettarne le conseguenze, anche per essere di esempio per gli altri”. ”Oggi, invece – sottolinea – per preparare i miei figli alle uniche forme di convivenza possibile in questo modello di societa’ violento e selvaggio, dovrei spiegare loro che l’onesta’ non paga, che i reati o non vengono scoperti o non portano alle condanne, che sbagliare non comporta nulla, se sei potente ed hai la forza di trovare una scorciatoia”. ”Ma io – riflette Costantini – non riesco neppure ad immaginare la possibilita’ di rassegnarmi e di consegnare alle nuove generazioni questo futuro. Ecco perche’ – conclude l’esponente IdV – non riesco a restare fermo, come credo altre migliaia di cittadini che credono ancora nei principi fondamentali della nostra Costituzione e che non conoscono nel loro vocabolario la parola ‘rassegnazione”’. Oggi pomeriggio Costantini si ritrovera’ al Comune di Pescara con quanti ”vogliono battersi per cambiare le cose” e ”per iniziare a valutare insieme come organizzare la nostra protesta e come coordinarla con le iniziative che a breve saranno realizzate anche a Roma”. ”Ovviamente – fa notare ironicamente – non ho chiesto il permesso a nessuno. E se qualcuno provera’ a contestarmelo chiedero’ a Berlusconi un decreto per consentirmi di sanare il ritardo nella presentazione della domanda”.
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