Porti: Autorita’ Adriatico centrale, nel 2017 entrate per 16 mln
Ancona – E’ stato approvato oggi – riferisce l’AGI – all’unanimita’ il primo documento contabile che costituisce il ‘bilancio consolidato’ 2017 dei sei porti dell’Autorita’ di sistema portuale del mare Adriatico centrale, che comprende tra Marche e Abruzzo gli scali di Ancona, Pesaro, Falconara, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona. L’esercizio finanziario e’ positivo per 9,6 milioni, con entrate correnti che hanno toccato 16 milioni. Le spese correnti ammontano a 9,3 milioni di euro con 6,7 milioni di avanzo di gestione di parte corrente, disponibili per investimenti gia’ programmati dal piano triennale delle opere dell’Autorita’ di sistema. Il patrimonio netto e’ cresciuto da 37 milioni del 2016 a 41 milioni di euro. Le spese 2017 per gli investimenti ammontano a 4,3 milioni. A bilancio risultano anche oltre 80 milioni gia’ vincolati e destinati a investimenti in corso e in parte da avviare. La gestione dell’Autorita’ di sistema portuale evidenzia che l’incidenza delle spese per il personale sulle spese correnti e’ pari al 36%, “valore piu’ che ottimale se comparato anche ad efficienti gestioni privatistiche”.
“Questa percentuale e’ indicatore di un’ottima organizzazione, alta produttivita’ e professionalita’ di tutto il personale – afferma il presidente dell’Autorita’ di sistema, Rodolfo Giampieri -, un indice piu’ che positivo che si affianca al fatto che le entrate correnti superano abbondantemente i costi correnti, grazie ad una gestione manageriale del sistema portuale che privilegia gli investimenti utili a intercettare i mercati di riferimento per le imprese e gli operatori”.
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