UnivAq, riconoscimento a “Disegnare con”


L’Aquila – Dopo l’indicizzazione nel 2015 del “MEMOCS Journal”, edito dal Centro di Ricerca Internazionale per la Matematica e Meccanica dei Sistemi Complessi (MEMOCS) dell’Università dell’Aquila, il DICEAA Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale, raggiunge un nuovo traguardo. Infatti proprio dal 2015 è pubblicato all’Aquila il Journal of Architecture and Cultural Heritage “DISEGNARECON”, già iscritto dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) nell’elenco delle “riviste scientifiche” per i settori dell’Architettura. Sotto la guida e la gestione del Prof. Mario Centofanti e del Prof. Stefano Brusaporci, l’iniziativa ha intrapreso, sin dalle sue origini, un processo di sviluppo ed internazionalizzazione, con un comitato scientifico internazionale, edita interamente in inglese, caratterizzata da un processo di doppia revisione cieca per assicurare elevati standard di qualità dei contributi. Questa iniziativa rappresenta una sfida nel panorama dell’Ateneo, in quanto unica rivista scientifica pubblicata direttamente dall’Università dell’Aquila, on-line, liberamente consultabile, e gratuita.
E’ notizia di questi giorni che “DISEGNARECON” ha superato il processo di revisione da parte di SCOPUS, la più grande banca dati mondiale della letteratura, operante in tutti i campi delle scienze, della tecnologia, della medicina, dell’arte, delle scienze sociali ed umane, e che entro i prossimi tre mesi sarà indicizzata. Il riconoscimento, tutt’altro che scontato, ha richiesto che la rivista, tanto nei suoi contenuti, che nel sistema di gestione, che in merito ad aspetti di trasparenza, fosse soggetta da parte di SCOPUS ad un processo di verifica e certificazione, che ha premiato il costante impegno della redazione. Il risultato proietta il DICEAA, e con esso tutta l’Università dell’Aquila, nel ristretto novero degli Istituti Universitari che pubblicano riviste a cui è riconosciuto valore scientifico mondiale.
Il Prof Angelo Luongo, direttore del DICEAA, sottolinea come “Oggi non basta più scrivere articoli scientifici su riviste cartacee, destinate, come un tempo, a riposare per anni sugli scaffali delle biblioteche, prima di essere lette”, ed aggiunge “occorre diffondere immediatamente i risultati della ricerca sul web, ed in tal senso fungono allo scopo banche dati, che attraverso un procedimento detto di indicizzazione delle riviste, permettono ai ricercatori di tutto il mondo l’accesso istantaneo ai contenuti.


24 Aprile 2018

Categoria : Cultura
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