Santa Croce, ricorsi contro comune Canistro
L’Aquila – La Santa Croce srl ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale in cui si chiede l’annullamento dell’ordinanza del Comune di Canistro con la quale si preclude l’accesso da parte di terzi alla vasca di calma di località Capranica, di proprietà della Santa Croce, e della delibera che autorizza la realizzazione di un acquedotto per continuare ad alimentare, con l’acqua minerale proveniente dalla sorgente Sant’Antonio Sponga, la clinica Ini e alcune abitazioni, tra le quali quella del sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo.
Lo rende noto la società Santa Croce, ex concessionaria della sant’Antonio Sponga, poi revocata dalla Regione nell’ambito di un serrato e lungo contenzioso.
Il duro braccio di ferro va ancora avanti mentre la concessione della Sorgente Sant’Antonio Sponga non è stata ancora assegnata con la preziosa acqua che finisce nel fiume Liri nonostante ci sia stato un affidamento provvisorio al gruppo Norda in seguito al bando regionale del 15 dicembre 2016.
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