“La mafia è a L’Aquila?” – “Sì”
L’Aquila – “La mafia, quella vera e non quella… apparentata, è a L’Aquila?” “Penso di sì”. Non lo dice il solito sociologo, il normale tuttologo magari su qualche giornale specializzato in sensazionalismo a buon prezzo. Lo dice nientemeno che il capo della Procura dell’Aquila, quello straordinario, imperturbabile e calmissimo magistrato che si chiama Alfredo Rossini. Alle 14,15 la voce di Rossini, il suo volto severo e un po’ ironico, sono comparsi sui teleschermi nel Tg3 Rai Abruzzo, in un’intervista esclusiva di Daniela Senepa, una specialista del terremoto aquilano e delle vicende giudiziarie che dal terremoto si stanno dipanando. La domanda della Senepa era precisa, diretta. Altrettanto la risposta dell’alto magistrato, senza esitazioni. Nel resto dell’intervista, cenni alle ditte alle quali è già stato revocato il certificato antimafia, e all’inchiesta sul G8 a L’Aquila, che Rossini e il pm Picuti stanno portando avanti dopo l’arrivo della documentazione dalla Procura di Firenze. Oltre alle indagini sui crolli, che sono piuttosto avanti.
Dopo questa intervista, nessuno avrà più alibi per dire “non sapevo”, perchè la mafia c’è. E tutti hanno il dovere di mantenere alta, altissima l’attenzione su tutti e su tutto. Scuse e pretesti non ce ne sono più. E le opere in corso, meglio ancora quelle che arriveranno, dovranno andare avanti rapide, spedite e senza equivoci. Ogni ritardo (capito Comune dell’Aquila?) avrà un significato, susciterà un sospetto, dovrà portare nomi e cognomi di chi lo causa. (Nella foto la giornalista Rai Daniela Senepa)
Non c'è ancora nessun commento.