Tasse, ANCE aderisce alla manifestazione
L’Aquila – Aderisce con forza ANCE costruttori L’Aquila alla manifestazione contro la restituzione delle tasse decisa dall’Europa per il sisma del 2009. E’ quanto stabilito questo pomeriggio in una riunione del Consiglio Direttivo allargato alle imprese coinvolte e a Confindustria, rappresentata da Ezio Rainaldi. Tutte le imprese presenti hanno messo in guardia dalle gravi difficoltà che si aprirebbero nelle contabilità delle aziende nel caso il provvedimento avesse seguito, finanche alla chiusura delle stesse.
Il Consiglio allargato ha votato dunque per la piena adesione alla manifestazione di protesta proposta dal Vice Presidente Lolli, dal Sindaco Biondi con le categorie, gli ordini professionali e i sindacati, che partirà dalla Fontana Luminosa.
Gli imprenditori edili, coinvolti con 27 fra 350 aziende interessate dal recupero, fanno appello alla sensibilità delle categorie e dei semplici cittadini a difesa di un’economia che non ha ancora ripreso il suo normale corso e che non può restare schiacciata dalle superficialità di alcuni burocrati dello Stato. La città che vedrebbe intaccato non solo il suo settore edilizio ma tutto l’indotto che da esso deriva.
Il Presidente Ettore Barattelli, dopo aver toccato con mano la motivazione delle imprese coinvolte, ha proposto ai presenti la costituzione di un Comitato organizzativo per un’ottimale pianificazione della manifestazione insieme alle istituzioni.
“Abbiamo pochi giorni per organizzarci e dobbiamo dimostrare di essere una città viva e reattiva – ha commentato Ettore Barattelli Presidente di ANCE L’Aquila – La nostra resilienza, dimostrata durante il sisma, non può essere ora umiliata da un’Europa imbrigliata in normative sterili che diventano grottesche quando vengono calate nella realtà di un territorio sofferente. Non può essere considerato un privilegio aver usufruito, insieme ad altri territori, di compensazioni per un’economia colpita da una catastrofe. Se c’è bisogno di lottare per far passare un concetto così semplice, lo faremo con uomini e mezzi. Le maestranze sono con noi, consapevoli che si tratta anche di una battaglia per l’occupazione oltre che per la dignità di un territorio che non può essere preso a schiaffi”.
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