E’ morto il musicologo Tortoreto
L’Aquila – E’ morto il prof. Walter Tortoreto, musicologo, giornalista, scrittore e a lungo insegnante nelle scuole superiori aquilane.. Una figura di primo piano nella vita culturale aquilana e abruzzese. Unanime cordoglio in città.
IL SAINDACO – “La notizia della scomparsa di Walter Tortoreto lascia in tutti noi un vuoto profondo”. Sono le parole del sindaco del’Aquila Pierluigi Biondi.
“Il professor Tortoreto è stato un intellettuale e uno studioso appassionato e illuminato. Straordinario il suo contributo alle principali Istituzioni culturali della città, dal Teatro stabile d’Abruzzo, fin dalla sua fondazione, all’Istituzione sinfonica abruzzese, alla Società dei Concerti ‘Barattelli’. Insigne è stato il suo magistero quale docente presso il nostro Ateneo, dove ha ricoperto la cattedra di ‘Storia della Musica’, e, come tale, ha formato generazioni di studenti, educandoli all’amore per l’arte e per la conoscenza. Al capoluogo d’Abruzzo Walter Tortoreto ha dato molto, in termini di crescita intellettuale e di affermazione culturale, e, per questa ragione, la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Restano il suo lascito e il suo esempio. – ha concluso il primo cittadino .
ON. PEZZOPANE – L’on.Stefania Pezzopane ha dichiarato: “Una notizia tristissima. Perdo un maestro di musica e di vita ed un caro amico. Mi stringo attorno ai familiari ed agli amici che lo amavano come me. Ho conosciuto Walter tanti anni fa, nel Pci e da allora non l’ho mai perso. Ho collaborato con lui in tantissime occasioni, da Radio Città Futura alla stesura della legge sulla musica quando ero assessore regionale alla cultura. Ha dato uno straordinario impulso alla musica, alle istituzioni culturali, alla scuola ed alla università, all’editoria specializzata ed alla musicologia. Aveva una fiducia straordinaria nei giovani e creava progetti ed idee innovatrici. Per me è stato un maestro, un consigliere, un amico. Con lui progettammo l’Orchestra giovanile d’Abruzzo dove i giovani studenti dei conservatori della nostra Regione potevano sperimentare il loro talento. Una idea geniale tra le tante idee importanti che ha donato alla città ed all’Abruzzo. Lo piango con nostalgia ed affetto. Una persona speciale ci lascia e lascia questa città orfana.”
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