La rete Caritas per l’Abruzzo


L’Aquila – Ieri abbiamo ricevuto la seguente nota: “È iniziata la seconda fase d’intervento della rete Caritas in Abruzzo. “Nella prima fase – spiega al SIR Danilo Feliciangeli, responsabile del Centro di coordinamento di Caritas Italiana a Coppito – le delegazioni Caritas regionali concentravano la propria azione in una delle nove aree omogenee in cui, nell’ambito dei gemellaggi, era stato diviso il territorio così da poter meglio rispondere alle esigenze della popolazione in una situazione di emergenza. In questa seconda fase (da gennaio a ottobre 2010) abbiamo pensato, invece, in accordo con l’arcidiocesi di L’Aquila, di creare cinque équipe che si concentreranno, non più su una zona, ma su altrettanti ambiti d’intervento ritenuti prioritari. Un modo per fare tesoro delle esperienze di tutte le delegazioni proponendo iniziative di respiro più ampio”. Le équipe saranno miste, ovvero formate da operatori di Caritas italiana, delle delegazioni regionali e di operatori e volontari della Caritas diocesana. “La presenza degli operatori locali in ogni settore – continua Feliciangeli – è molto importante perché rientra nella prospettiva di un progressivo passaggio di competenze a Caritas L’Aquila con il progressivo disimpegno delle delegazioni regionali”. Ad oggi sul territorio aquilano sono ancora presenti tutte le delegazioni ad eccezione di Caritas Calabria.Il primo settore, in cui si concentra il lavoro delle équipe, è la costruzione e la valorizzazione di spazi in cui la comunità possa ritrovarsi e stare insieme. Il secondo, collegato al primo, prevede il sostegno ai parroci nell’attività di animazione, per aiutare le parrocchie a riscoprire il senso della comunità. “Questo aspetto – spiega Feliciangeli – riguarda in particolare i nuovi insediamenti del Piano Case (che ha visto la costruzione di 4.500 appartamenti in 19 nuovi insediamenti abitativi per un totale di circa 13 mila persone, ndr). Qui è importante aiutare i parroci a incontrare i nuovi fedeli e conoscere le famiglie”. Il terzo ambito riguarda l’ascolto delle persone e dei loro bisogni. Un impegno in cui, fin dai primi mesi dopo il sisma, è attiva Caritas L’Aquila con i propri centri di ascolto. Il quarto ambito prevede la promozione di iniziative di sostegno all’impresa e al microcredito, in accordo con altri partner. Infine, il quinto settore si concentra sulla collaborazione alle iniziative pastorali dell’arcidiocesi aiutando soprattutto nella diffusione delle proposte sul territorio attraverso la rete dei volontari e operatori Caritas”.


05 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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