Arresto Piscicelli: ha pesato quella risata


Firenze – Per l’ordinanza di custodia cautelare in carcere – scrive la ADKronos – emessa stanotte a carico di Francesco Maria De Vito Piscicelli avrebbe pesato la famosa telefonata in cui l’imprenditore avrebbe detto al suo interlocutore di ridere per il terremoto in Abruzzo, pensando a quanti appalti gli sarebbero potuti eventualmente toccare. E’ quanto si apprende da fonti giudiziarie. Il gip di Firenze Rosario Lupo, che gia’ il 10 febbraio scorso dispose la misura del carcere per Mauro Della Giovampaola, Angelo Balducci, Fabio De Santis e Diego Anemone, ha firmato anche l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Piscicelli, e gli arresti domiciliari per l’avvocato romano Diego Cerruti: questi ultimi due provvedimenti sono stati eseguiti nella notte. Nelle scorse settimane Piscicelli aveva pero’ smentito di aver riso per il terremoto in Abruzzo, affermando che nella trascrizione delle intercettazioni ci sarebbe stata una ‘inversione’ tra lui e il suo interlocutore. Nell’ordinanza del 10 febbraio scorso, il gip Lupo aveva parlato di ”imprenditori senza scrupoli”, tra cui proprio Piscicelli, che ”con le macerie ancora calde era gia’ pronto -si legge in un passaggio dell’ordinanza- a buttarsi sul denaro per la ricostruzione del martoriato Abruzzo”. (Nella foto: Talvolta ridere è come ferire)


05 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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