Assemblea degli infermieri


L’Aquila – Riceviamo: “Si è svolta ieri presso la sede dell’Aula Magna dell’ISSR di L’aquila, l’annuale Assemblea dell’Ordine degli Infermieri della Ns Provincia in sigla OPI L’Aquila, che per la prima volta ufficialmente, con Legge 3/18, transita dalla vecchia definizione di Collegio Ipasvi (un tempo riservato alle professioni diplomate) a quella di Ordine, oggi composto da molti professionisti sanitari in possesso di laurea triennale o magistrale.
La nuova sigla è Opi, cioè Ordine delle professioni infermieristiche, con due albi professionali all’interno: quello degli infermieri (ad oggi 2935 iscritti) e quello degli infermieri pediatrici (7 iscritti).
Come da tradizione, sono stati illustrati i programmi svolti nel 2017 e annunciate quelle che sono le Linee Programmatiche del 2018: l’Ordine, che per mandato si occupa non solo dei propri iscritti, ma soprattutto dei cittadini del territorio attraverso il sostegno della Sanità disponibile, ha annunciato la volontà di essere sempre più presente come tratto d’unione ed informazione sui temi della nostra salute, che a tutti premono, ragionando di politica sanitaria con le istituzioni locali e regionali.
E’ seguito all’Assemblea un Evento Formativo di grande attualità, avente il titolo “La nuova legge sul consenso informato e sul testamento biologico, aspetti operativi, giuridici e deontologici”.
L’argomento, fortemente sentito dalla Presidente dell’Ordine, dott.ssa Ianni Maria Luisa e da tutti i componenti del Direttivo e del Collegio dei Revisori dei conti dell’Ordine, magistralmente trattato dal dott. Luca Benci, giurista di fama nazionale, e da Don Manfredi Gelsomino, docente di Teologia Morale ISSR, è di grande attualità e impatto sulla comunità Infermieristica che è coinvolta quotidianamente nel prendersi cura di donne e uomini in condizioni di fragilità e che, con questa legge, possono liberamente scegliere se aderire o meno a trattamenti terapeutici volti a prolungare la loro vita in condizioni estreme.
All’Evento hanno preso parte più di 140 Infermieri a dimostrazione di quanto sia importante per loro poter capire quale sia il comportamento etico, umano e normativo da avere nella cura di questi pazienti.
All’Evento hanno preso parte il Vicesindaco, Dott. G. Liris, il Dott. R. Tordera e la Dott.ssa M. Colizza rispettivamente Direttore Generale e Direttore Sanitario della ASL Avezzano Sulmona L’Aquila, la Dott.ssa Micolucci, Direttore Sanitario del P.O. di L’Aquila, la Prof.ssa C. Petrucci Direttrice del corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di L’Aquila, Il Dott. Ortu Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di L’Aquila, con i quali si sono avuti importanti momenti di confronto e di promesse di collaborazione con l’Ordine Prof.le degli Infermieri al fine di superare ad es. le problematiche organizzative gestionali della ASL legate sempre più spesso alle carenze di organico, al precariato, ad un non ottimale utilizzo delle competenze presenti in Azienda anche fra il personale infermieristico, ad un turn over quasi inesistente ma anche momenti di riflessione sulla necessità di una maggiore diversificazione della formazione post laurea degli infermieri e anche di collaborazione e crescita con gli altri Ordini Professionali in primis quello dei Medici.
Allargando il livello di dialogo e confronto, sarà possibile arrivare alla istituzione di un Dipartimento delle Professioni Sanitarie presso la Ns Asl che renda possibile una migliore gestione delle risorse umane infermieristiche e professionali, come la legge impone e come l’Atto Aziendale già include.
E’ stata un’occasione importante per ribadire tutti insieme quanto l’unità di intenti e la collaborazione possa essere determinante per garantire qualità e sicurezza delle cure al cittadino.
“Non dimentichiamo che siamo in una fase di importante trasformazione, anche alle luce della Legge n. 24/2017 sulla responsabilità professionale e le buone pratiche assistenziali, che aprirà definitivamente la strada verso l’assistenza e il percorso di cura sul territorio attraverso l’attivazione di nuovi Modelli Assistenziali come quello del servizio dell’Infermiere di Famiglia. Quello dell’Infermiere è, come per il medico fra l’altro, un dovere etico e deontologico interrogarsi sulla qualità dei servizi erogati e sulla sicurezza delle cure pertanto, gli importanti cambiamenti in atto anche con la trasformazione dei Collegi Prof.li in Ordini, dovranno necessariamente trovare una risposta di tipo strutturale e organizzativo, prevedendo nuove interazioni fra le professioni e fra le professioni e le istituzioni”.


29 Marzo 2018

Categoria : Cronaca
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