I cento giorni, come Napoleone
Luciano D’Alfonso è più un senatore o più un presidente uscente? Dai suoi propositi, riferiti dalla stampa, è uno che punta ai cento giorni, come Napoleone. Si fa per dire, è chiaro. Anche perché alla fine il corso fu sconfitto e D’Alfonso sarà senatore, a quanto pare. Oppure, come gli suggerisce sardonico Acerbo, opterà per la presidenza in Abruzzo.
Come che vogliate vedere la situazione, la politica non fa una bella figura. Inculca nella gente la convinzione che il politico voglia tenere il piede in due staffe il più a lungo possibile, non per denaro ma per amore di poltrona e di potere. Il che non rafforza la buona opinione che molti potrebbero avere di D’Alfonso. Oppure pochi, visto che il suo partito e il suo apparato sono stati mal giudicati da tanti abruzzesi.
Che dire? Speravamo in qualcosa di meglio. Speranza delusa.
PENSIERINO - Ora che hanno sonoramente vinto e sbaragliato tutti, anche in Abruzzo, chiediamo al centro destra e ai 5 Stelle tasse al 15 per cento e reddito di cittadinanza. Erano le loro promesse e i loro impegni. Li mantengano, qualche che sia il prossimo governo, nel quale non troveremo – sicuramente – quelli che le due promesse non le facevano. Semplice, no?
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