Variante Cermone, il progetto è scaduto
SI TRATTA DI UN INTERVENTO IN AREA ARCHEOLOGICA – INTERVIENE ANCHE ITALIA NOSTRA –
L’Aquila – Dopo che in diversi lo hanno messo in luce nei giorni , si ribadisce che il progetto stradale riguardante il Cermone e la statale 80 è ormai scaduto quanto a autorizzazioni e permessi. Sull’opera si è dormito per cinque anni, tra annunci e riannunci di politici, ma mai niente di concreto. Cinque anni buttati, costi lievitati, polemiche e ora bolla di sapone finale.
Una brutta storia di cui la strombazzata ricostruzione aquilana avrebbe potuto fare a meno, da appaiare all’altra bufala, l’inizio dei lavori sulla superstrada per Amatrice, atteso pure da quattro o cinque anni. I tempi nell’inerzia aquilana, infatti, si misurano ormai a lustri…
Per mettere a posto lo svincolo del Cermone basterebbero un paio di rotatorie ben progettate, l’ampliamento della sede stradale e una buona illuminazione. Invece si son o lasciati scadere autorizzazioni e permessi, necessari in area a forte presenza archeologica. Il trionfo dell’inerzia più ipocrita.
Scrive Paolo Muzi, presidente Italia Nostra: “Con preghiera di ampia diffusione si allega un comunicato-stampa e il
documento inviato da questa Sezione “Carlo Tobia” di Italia Nostra
all’ANAS e alla Regione Abruzzo, nonché agli organi del Ministero Beni
Culturali, per segnalare che l’autorizzazione paesaggistica concessa dalla
Regione nell’agosto 2012 non ha più validità essendo trascorsi i cinque
anni prescritti dal Codice dei Beni Culturali.
Pertanto si chiede un ampio coinvolgimento dei portatori d’interesse,
comprese le Associazioni, nella eventuale nuova procedura autorizzativa.
Senza la quale non può riattivarsi la gara d’appalto, ora sospesa.
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