On e Sen, ma fino a quando?
Habemus On e Sen, ovvero deputati e senatori abruzzesi certificati dalla Corte d’appello come autentici. La domanda è: fino a quando? L’ombra lunga di possibili nuove elezioni è vistosa, maggioranze possibili non se ne vedono se non in bozza. Dalle urne è venuto fuori un mondo politico del tutto nuovo, anche e soprattutto in Abruzzo, terra a forte vocazione grillina in cui il forte e presunto strapotere del PD risulta quanto meno malconcio. Il popolo ha voltato gabbana e ha mandato a casa mogi parecchi esponenti storici del palazzo del potere. L’eredità che gli on e il sen oggi in serpa ricevono quasi tra capo e collo è pesante e spinosa. Saranno in grado? Abbiamo il dovere di sperare che lo siano. O la minestra o la finestra. Facciamoci forza e andiamo avanti…
PENSIERINO 1 – Una volta tanto una buona notizia: un giovane e blasonato imprenditore ha deciso di fare vino a Ofena. Ha comperato ettari di buona terra e si appresta a farci brindare. Ecco uno che arriva, invece di andarsene: benvenuto.
PENSIERINO 2 – Gira e rigira, chiacchiera e sproloquia, veniamo a sapere che per eliminare rifiuti in Abruzzo dovremo rassegnarci agli inceneritori. Esattamente come trenta o quaranta anni fa. Rifiuto sei e cenere diventerai. Alla faccia nostra.
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