Trony, ondata di chiusure
L’Aquila – Dopo Media World, ma non certo a sorpresa, ora è il colosso dell’elettronica numero due a preoccupare: da questa mattina annunciate decine di chiusure in tutta Italia, e conseguenti licenziamenti. A rischio in complesso almeno 500 posti di lavoro. Da mesi gli stipendi non venivano pagati o nelle buste paga finivano solo irrisori anticipi.
Mancano notizie sui centri Torny in Abruzzo. Silenzio dal mondo sindacale che pare ignorare la comunicazione che di solito sceglie per altri settori. Note spesso inutili e ridondanti di frasi fatte dicono tutto solo di alcuni campi lavborativi. Di Trony a livello abruzzese non si sa nulla, c’è solo la paura dei lavoratori che si sentono trascurati e temono un futuro più che incerto, drammatico.
Sono gli effetti della valanga di vendite on line, tipo Amazon, diffuse ormai anche nella nostra regione. Nei giorni scorsi abbiamo appreso che un abruzzese su tre compera on line. Ora sappiamo anche perché aziende commerciali che non si sono adeguate cadono in pezzi.
Non c'è ancora nessun commento.