Comune: Masciocco denuncia “schedatura” cittadini
L’Aquila . – “Sara’ capitato a molti cittadini di recarsi al Settore Ricostruzione Pubblica negli ultimi mesi, prima in via Ulisse Nurzia ora in via XXV Aprile, per segnalare buche, marciapiedi da sistemare, strade da asfaltare, neve da pulire, lampioni da revisionare.
Da informazioni assunte in qualita’ di consigliere comunale, sembra che i cittadini, quando si presentano agli uffici, vengano quasi sempre intercettati da una persona che non esibisce alcuna targhetta che chiarisca il suo nome, cognome e ruolo. La cosa imbarazzante e’ che a queste persone, verrebbe richiesto nome, cognome, numero di telefono ed il motivo della visita negli uffici del Comune, prima ancora che il cittadino possa parlare con un dipendente pubblico, oppure con un responsabile che occupa il ruolo di posizione organizzativa, ovvero con il dirigente del servizio”. A portare il ‘caso’ all’attenzione pubblica e’ il consigliere comunale dell’Aquila di Art1 Giustino Masciocco.
“L’unico atto esistente che permetterebbe a questa persona, baby pensionato, di frequentare gli uffici comunali, risulta essere un contratto di collaborazione per soggetti in quiescenza, con il Comune dell’Aquila, firmato con ben cinque mesi di ritardo, per supportare la segreteria (inesistente) del Vice Sindaco Guido Quintino Liris. Fa venire la pelle d’oca – osserva il consigliere – pensare che qualcuno, che non sia un dipendente pubblico, possa entrare in possesso di dati anagrafici dei cittadini (compresi i recapiti telefonici) peraltro sensibili per legge che, per volonta’ o per esigenza, hanno messo piede al Settore Ricostruzione Pubblica segnalando un problema o una legittima richiesta. Per cercare di capire la situazione e tranquillizzare i molti cittadini che si sono rivolti al sottoscritto, chiedendo spiegazioni in merito, ho depositato una interpellanza urgente al Sindaco Biondi, per conoscere: come e’ potuto accadere che, il collaboratore in quiescenza ha prestato la sua opera presso il nostro Comune per quasi 5 mesi, senza aver sottoscritto il contratto previsto dalla delibera di Giunta n. 377 del 11 agosto 2017? Come pensa di operare il Sindaco per verificare se, nei mesi privi di contratto, il collaboratore in quiescenza sia venuto in possesso di informazioni riservate?” .
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