Giornata dei disturbi alimentari
Pescara – Si prepara per domani, sabato 17 marzo nel pomeriggio, l’evento Fiduciprocita’, che nasce dal Centro Disturbi Alimentari in sinergia con il Comune di Pescara, in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi alimentari, che ogni anno si celebra il 15 marzo. Domani pomeriggio un evento per coinvolgere la cittadinanza e avvicinarla alla difficile tematica di disturbi come anoressia e bulimia che stanno aumentando sia a livello nazionale che locale. Oggi la presentazione con il vice sindaco Antonio Blasioli, l’assessore al Welfare Antonella Allegrino, la dottoressa Francesca Vallescura del Cedap e una delle pazienti seguite. “Come ogni anno pensiamo a un evento per coinvolgere la gente e per dare maggiore rilevanza alla giornata del Fiocchetto Lilla – cosi’ la dottoressa Francesca Vallescura, presidente Cedap – quest’anno si chiama Fiduciprocita’ che mette insieme due termini, un atteggiamento di ascolto attivo a chi ha un disturbo alimentare per permettere alla persona di aprirsi, perche’ quando si e’ colpiti si ha un atteggiamento irrazionale. Quello che non e’ per noi razionale per chi ha un disturbo alimentare ha invece una logica, chi soffre si sente isolato e si rafforza il legame col sintomo. Fiducia reciproca perche’ si dovrebbe educare le persone a fidarsi reciprocamente, per dare al paziente la possibilita’ di parlare e iniziare un percorso di guarigione.
Sabato dalle 17,30 delle pazienti gireranno nelle vie del centro cittadino e inviteranno chi vorra’ ad avere fiducia di loro lasciandosi bendare e facendosi guidare per alcuni passi. Alla fine riceveranno una cartolina, ‘una parte di me’, dove i pazienti scriveranno un pensiero che esterna quello che hanno provato. Noi – afferma Vallescura – lavoriamo tanto con le famiglie perche’ per tanti anni la figura materna e’ stata a lungo incriminata, ma si e’ andati avanti e oggi si applica un modello bio-psico-sociale, tutti fattori che influiscono nel radicamento dei disturbi. Indispensabile comunicare ad un livello che non sia la razionalita’. Importante e’ anche creare relazione fra medico e psicologo per avere diagnosi tempestive”.
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