I quartieri vogliono essere coinvolti


Martinsicuro – Una richiesta forte e chiara che vede l’unione dei presidenti dei quartieri martinsicuresi in un nuovo, e rafforzato, progetto di partecipazione e collaborazione.

Questa mattina- riferisce una nota – è stata presentata in Comune la richiesta formale, da parte dei Presidenti di Quartiere, di essere maggiormente coinvolti nelle problematiche e nelle decisioni da parte dell’Amministrazione martinsicurese.

Di seguito, la comunicazione presentata:

Negli ultimi anni ed in particolar modo in quello appena trascorso, all’interno del territorio comunale, diverse sono state le manifestazioni di una diffusa sensibilità cittadina diretta, da un lato, alla collaborazione con l’amministrazione ed all’altro alla cura della propria cittadina; tale trend ha trovato espressione massima nelle associazioni formatesi e nei comitati di quartiere costituiti – costituendi.
Appare opportuno sottolineare che il “fenomeno” di cui trattasi è l’inizio di quella che viene definita come “democrazia di prossimità”, ove la stessa deve essere intesa come un insieme di procedure volte ad avvicinare le istituzioni ai cittadini. Prossimità vuol dire due cose: vicinanza territoriale, ossia capillarità delle istituzioni democratiche, ma anche accessibilità, ossia facilità di partecipazione. Promuovere la democrazia di prossimità, allora, significa creare spazi che rendano possibile l’iniziativa e la presa di decisioni diretta dei cittadini sulle questioni che li riguardano più da vicino, e in primo luogo sull’amministrazione della città.
Tale premessa si rende necessaria per comprendere maggiormente le motivazioni delle richieste che seguiranno.

Considerato che

Le precedenti amministrazioni hanno intuito che la direzione che il “buon amministratore” deve seguire è quella della partecipazione – di qui il regolamento comunale adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 6 del 4 febbraio 2013 – e che l’attuale amministrazione ha posto a pilastro fondante del proprio programma elettorale la “messa in moto” dei quartieri; considerata inoltre la “farraginosità” del meccanismo di concessione dei contributi alle associazioni ed ai comitati di cui alla Deliberazione del Consiglio Comunale n° 67del 10 marzo 2015;

Ritenuto che

Per garantire l’effettiva partecipazione dei cittadini – per il tramite dei rappresentanti di quartiere – alla scelte inerenti alle tematiche legate alla porzione territoriale di appartenenza, risulta necessario che si proceda all’adozione di uno strumento giuridico che permetta alle rappresentanze di prossimità di instaurare un contraddittorio formale con le amministrazioni – cosi da evitare che l’ascolto delle problematiche di quartiere dipenda meramente dalla sensibilità e dalla convenienza politica dell’amministratore di turno.

Per quanto sin’ora esposto, all’amministrazione tutta considerata si

Chiede che

Al prossimo consiglio comunale venga concessa la possibilità di intervento ad uno tra i rappresentanti che sottoscrivono, per discutere delle seguenti tematiche:

1. Garantire, per ogni consiglio comunale, un intervallo di tempo dedicato alle sole problematiche dei quartieri, di volta in volta trattate dal rappresentane del quartiere interessato;

2. Riservare una parte del bilancio direttamente in favore dei comitati di quartiere;


14 Marzo 2018

Categoria : Dai Lettori
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