Cialente si offende sui fondi sociali


L’Aquila – “Sono indignato – ha dichiarato il sindaco Cialente – per le dichiarazioni rese ieri dal sottosegretario Giovanardi circa il presunto mancato utilizzo dei 12 milioni di euro, previsti dal decreto Abruzzo, per interventi sul sociale. Giovanardi sa benissimo, sin dal 12 giugno scorso, giorno della sua visita all’Aquila, che era intenzione di questa Amministrazione recuperare completamente la struttura residenziale per anziani ex Onpi, di proprietà del Comune dell’Aquila, a partire dal ripristino dei complessivi 108 posti letto che erano attivati alla data del sisma, e per i quali abbiamo già ottenuto un finanziamento. In quell’occasione fu inoltre proposto al sottosegretario il progetto relativo all’ampliamento della struttura per ulteriori 40 posti letto, nonché la realizzazione al suo interno del primo nucleo Alzheimer pubblico cittadino e l’adeguamento di un’ulteriore porzione immobiliare per finalità di social housing. Nella stessa giornata – prosegue Cialente – abbiamo fatto visitare a Giovanardi la struttura cosiddetta ex Ipab, nella centrale piazza Palazzo, che intendevamo destinare all’accoglienza di madri single con figli minori a carico, e per il recupero della quale già da tempo sono stati interessati i competenti uffici regionali. Dal momento, però, che i fondi disponibili per entrambi gli interventi non erano sufficienti, ho dovuto provvedere in prima persona a reperire altri finanziamenti per assicurare il tempestivo avvio dei lavori di ripristino della residenza ex Onpi, iniziati già dal 4 febbraio, per consentire il rientro degli anziani evacuati a seguito del sisma e attualmente accolti da altre strutture, anche fuori regione.
Come è evidente – prosegue ancora il sindaco – i progetti ci sono e abbracciano tutti gli ambiti di intervento di competenza, dalla prima infanzia fino alla terza età, passando per i problemi dei nuclei monoparentali in difficoltà.
Detto questo – contrattacca Cialente – vorrei dire molto chiaramente che il sottosegretario Giovanardi, prima di parlare, dovrebbe “pulirsi la bocca”, se non altro per rispetto di chi, da mesi, sta fronteggiando inefficienze non imputabili alla propria amministrazione, a cominciare dalla mancanza di alloggi per gli oltre mille e cinquecento nuclei familiari, costituiti per lo più da persone anziane, che, sulla base delle promesse del Governo, avrebbero dovuto trovare una sistemazione entro il settembre scorso. Per non parlare della disperazione di chi, nel sisma, oltre alla casa ha perso anche il lavoro, della kafkiana vicenda dello smaltimento delle macerie o della questione dell’Ater, azienda che gestisce l’edilizia residenziale pubblica, che ha dovuto accendere una linea di credito per avviare gli interventi di recupero degli immobili, dal momento che dei 150 milioni di euro previsti, non è stato erogato, ad oggi, neanche un centesimo.
Potrei continuare ad elencare tutti i problemi nei quali io e l’Amministrazione comunale ci stiamo dibattendo, come gli altri sindaci del cratere ma, anche per il rispetto istituzionale che io porto a tutti, anche perché comprendo le difficoltà in cui può trovarsi il Governo, e che pretendo per il Comune dell’Aquila, continuo a rimboccarmi le maniche e soprattutto a proteggere la mia città da tutte le strumentalizzazioni politiche poiché, come dissi a un mese dal sisma, “L’Aquila non è Kabul”. Siamo grati per tutti gli aiuti, da qualsiasi parte essi arrivino, ma ribadisco che le scelte per la ricostruzione le dovranno fare i cittadini aquilani, con il Consiglio e l’Amministrazione comunale, dal momento che già troppo abbiamo subito in termini di sconvolgimenti urbanistici e sociali.
Trovo vergognoso, pertanto, che, per la presentazione di una lista e per fare campagna elettorale, il sottosegretario Giovanardi si sia permesso di attaccare un’istituzione che si sta facendo carico di tutti i problemi di questa drammatica emergenza, la più grave del secolo in Italia, con enormi difficoltà e con cittadini disperati che bussano quotidianamente alla porta chiedendo risposte per le promesse non realizzate da altri, senza per questo cadere in facili strumentalizzazioni, anche e soprattutto per salvaguardare l’immagine del sistema Italia, mentre tutto sembra crollare, soprattutto dal punto di vista morale”.
(Nella foto il sottosegretario Giovanardi)


04 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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