Terremoto: Apindustria, su tasse battaglia non piu’ rimandabile
L’Aquila – “Dopo la denuncia fatta nel lontano 2013 dalla nostra Associazione e le lunghissime vicissitudini che hanno condotto questo territorio a cercare sempre atteggiamenti ‘ragionati’ per giungere ad una soluzione di buon senso, la vicenda delle tasse post sisma sembra ormai giunta alla battaglia definitiva”. Lo afferma, riferisce l’AGI, il segretario generale di Apindustria Massimiliano Mari Fiamma. “Nessuna mediazione o tentativo di conciliazione ha condotto le strutture burocratiche di questo Stato in primis e della UE in particolare ad una conclusione positiva che a chiunque conosca i fatti appare solo una logica ed ineluttabile conseguenza.
Noi – ricorda Fiamma – abbiamo sempre sostenuto di perseguire la ‘linea dura’ con risposte politiche forti, argomentazioni tecniche ineccepibili ma, soprattutto, con azioni legali a 360 gradi volte a colpire anche i responsabili del procedimento, pur tuttavia non ci siamo mai mossi singolarmente perche’ questa e’ una guerra di un intero territorio e quindi va condivisa con gli Enti preposti e le altre associazioni di categoria. A questo punto pero’ non si puo’ non rilevare che in molte di queste strutture prevalgono personalismi e voglia di essere protagonisti a tutti i costi anche a scapito del bene comune quindi, a nostro avviso, il momento del ‘buon senso’ finisce comunque qui. Giovedi’ 15, alle ore 15, presso Apindustria – fa sapere il segretario generale dell’associazione – si riuniranno le imprese interessate a combattere attraverso le armi legali su tutti i fronti, a partire dalla nomina e dall’operato del Commissario Calabro’ fino a risalire la catena di comando sperando di colpire anche i singoli irresponsabili burocrati a tutti i livelli.
La battaglia legale vede ad oggi ancora coinvolta, insieme a noi, anche la Regione, il Comune dell’Aquila e l’Ance mentre le strane e incomprensibili dichiarazioni di Confindustria, un po’ in confusione ultimamente, sembrano far comprendere la fuoriuscita di quest’ultima dalla fase cruciale. Auspicando che si sia trattato di un fraintendimento o di una fuga in avanti al solo fine propagandistico, ritenendo ancora necessario offrire un fronte comune a questa offensiva, la invitiamo a tornare a combattere con tutti noi”, conclude Fiamma.
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