UGL su problema macerie
L’Aquila – Scrive per l’UGL Elia Serpetti: “Faccio seguito a quanto dichiarato nelle settimane scorse dal Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sulla problematica legata alle macerie. Riteniamo doveroso come parte sociale evidenziare le carenze organizzative sia del commissario delegato che del suo vice-commissario anche se su quest’ultimo ne eravamo già a conoscenza in funzione della gestione dei rifiuti con l’impianto di triturazione degli anni scorsi.
Ormai rimbalzano da un quotidiano all’altro le notizie di una direttiva pronta ad eliminare le macerie dalle strade e dai centri storici del cratere colpito ma vorremmo evidenziare che chi se ne è occupato in primis è stata proprio l’ASM S.p.A. dell’Aquila nell’ormai famoso deposito temporaneo ex-Teges e con brillanti risultati.
Possiamo capire che questo abbia procurato destabilizzazione ma ricordiamo che vi è una apposita ordinanza che affida questo lavoro, per L’Aquila, alla ex-municipalizzata.
E’ altresì vero che il merito non va all’attuale Presidente ne tanto meno all’Assessore Moroni che ha by-passato l’estromissione dell’ASM anche dall’elenco delle ditte in grado di adempiere anche al trasporto delle macerie stesse nonostante il personale sia pronto e preparato. Non ci resta quindi un particolare plauso ai soli lavoratori che anche se con qualche gruccio, si sono rimboccati le maniche per la loro azienda e soprattutto per la loro città trattando giornalmente e con condizioni sfavorevoli le macerie derivanti da crolli.
Quindi sovviene naturale che forse, dopo tanto lavoro sia opportuno, visti i grandi poteri conferiti al Commissario e al suo vice, far si che l’ASM sia punto cardine del trattamento e trasporto delle macerie al di la delle incongruenze di chi la gestisce ponendo in essere gli impianti necessari e siti idonei che ad oggi sono assenti; riteniamo doveroso quindi evidenziare tale aspetto e confidare un giusto riconoscimento a questi lavoratori che nonostante lo stato psico-sociale a cui sono stati e sono ancora sottoposti, dal 06 aprile sono attivi per svolgere appieno il proprio lavoro nonostante gli sprechi e la gestione scellerata da parte della Presidente e del CdA dell’azienda ASM”.
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