M5s in Abruzzo prima forza politica, “si torni subito al voto”


abruzzesi e’ chiaro: cambiare tutto e lasciar governare il M5s. Ora la politica locale deve prenderne atto e fare un passo indietro, si vada nel piu’ breve tempo possibile al voto in Regione, perche’ per l’Abruzzo e’ tempo di cambiare”. E’ questo l’esordio dei consiglieri regionali del M5s Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi che questa mattina in conferenza stampa si sono detti “pronti a prendere le redini della Regione Abruzzo”. “Una vittoria cosi’ netta non puo’ lasciare indifferente ne’ la maggioranza di centro sinistra, ne’ l’opposizione di centro destra che insieme, in Abruzzo, non fanno il risultato del M5S. Per questo chiediamo immediatamente che si torni al voto per permettere agli elettori di avere al Governo regionale il M5s”.
“Quanto al presidente D’Alfonso, la debaclee del PD e’ stata cosi’ clamorosa dopo 3 e anni e mezzo del suo governo che se avesse davvero rispetto della volonta’ degli elettori abbandonerebbe la politica e si ritirerebbe a vita privata, senza beneficiare della posizione blindata assicuratagli dal listino bloccato”.
“Il risultato del PD in Abruzzo – proseguono i pentastellati – e’ anche frutto del mal governo a cui abbiamo assistito negli ultimi tre anni e mezzo. La sanita’ in Abruzzo e’ stata lasciata completamente allo sbando: sono stati chiusi reparti e ospedali in luoghi fondamentali a garantire l’accesso alle cure in ogni zona d’Abruzzo. Tagli effettuati in virtu’ di un fantomatico risparmio ma che di fatto hanno colpito solo i servizi e mai gli sprechi, non consentendo, di fatto, nulla se non il calo del servizio sanitario pubblico. Non e’ mai stato operato in ambito sanitario un piano di riduzione dei costi, tanto che si continua ancora a parlare di costruire ospedali in project financing.
Ma non solo in ambito sanitario si classifica il fallimento del centro sinistra. Dopo 3 anni e mezzo di legislatura si riscontra un disastro nella gestione fondi europei. La Regione di D’Alfonso e’ riuscita a certificare solo l’1% dei fondi UE mettendo a serio rischio gli investimenti destinati al territorio abruzzese. E i conti non tornano neanche con i bilanci dell’Ente. I conti di Regione Abruzzo non sono in regola, lo diciamo da tre anni e piu’, ed oggi arriva l’ennesima minaccia di commissariamento della Regione da parte della Corte dei Conti. E se l’economia di Regione e’ un disastro, la liquidita’ per i cittadini abruzzesi non va meglio. Anzi! Il nostro e’ un tessuto economico basato maggiormente sulle piccole e medie imprese”.


07 Marzo 2018

Categoria : Politica
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