Lettere – Ostaggi in casa propria
L’Aquila – Riceviamo: “Sono Giuliana Vespa, abito in Viale della Croce Rossa 143 di fronte il distributore Eni.
Lunedì 5 marzo mia nipote, una ragazza di 24 anni, è stata investita mentre cercava di tornare a casa sulle ormai invisibili strisce pedonali di Viale della Croce Rossa 143. Complice la pioggia e l’illuminazione inesistente un signore anziano purtroppo l’ha presa in pieno. Anche mia figlia qualche anno fa è stata investita sempre su quelle inesistenti strisce pedonali mentre tornava a casa. Purtroppo lunedì il dramma. Sì perché come riportato anche dalla stampa il signore che ha investito mia nipote, dopo aver assistito alle operazioni di soccorso dell’investita e mentre l’ambulanza la portava in ospedale si è accasciato ed è morto.
Un uomo perbene che sicuramente non ha retto alla angoscia di aver potuto fare del male ad una ragazza. Ma è veramente lui che doveva sentirsi così angosciato tanto da morire sul ciglio di una maledetta strada? E’ veramente sua la responsabilità ?
La responsabilità non è Sua caro Signore, la responsabilità è di chi da anni ha lasciato la strada principale della città allo sbando! La responsabilità è di una illuminazione inesistente, di strisce pedonali inesistenti, di totale assenza di educazione civica dei miei concittadini che percorrono Viale della Croce Rossa a velocità sostenuta lasciando chi, come me deve attraversare per rientrare in casa propria, ferma sul ciglio della strada senza mai fermarsi per permettere di attraversare la strada. E non importa se hai un figlio in braccio, se sei carica di spesa o piove o nevica.
La responsabilità è di anni di mala amministrazione, di miopia civica, di scelleratezza gestionale! Per noi residenti, forse pochi per meritare attenzione, ogni giorno è una roulette russa per poter uscire di casa. Chi con educazione si ferma per farti attraversare viene regolarmente tamponato da chi arriva a velocità talmente sostenuta da non fare in tempo a frenare!
Quanti altri figli stesi per terra devo ancora vedere? Quante volte ancora devo ringraziare Dio che me li restituisce vivi?
Dopo questo ennesimo dramma mi aspetto che a brevissimo per la nuova amministrazione diventi prioritario trovare la giusta soluzione, per permettere a noi residenti di poter uscire e rientrare in casa senza rischiare di morire!!!
(Ndr) - Tra le storiche bufale dell’amministrazione Cialente, oggi di quella Biondi, c’era un piano di sistemazione della strada e dei dintorni, vergognosamente strombazzato dai potenti ormai scomparsi. Per anni non se n’è fatto nulla e non se ne parla più.
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