Il conto lo paga il PD
Quali che saranno i nomi degli eletti in Abruzzo, ed è presto (stasera 5 marzo) per saperlo con certezza, è pacifico che a pagare il conto è il PD. A stappare la bottiglia sono i grillini e FI non deve lamentarsi troppo.
Nel PD abruzzese l’arroganza sempre ostentata, la disorganizzazione, l’incapacità di comunicare, l’ostracismo dato a quelli che ha sempre ritenuto inaffidabili e avversari (tra cui molti organi di informazione). Un partito ruvido, sempre più debole e sbiadito, arruffone e incapace di riflettere.
Avendo perso le comunali a L’Aquila, non doveva, per esempio, rimettere in campo i vecchi big. Doveva, forse, rinnovare e percorrere altre strade. Ha scelto di farsi del male e ci è riuscito alla grande.
La cosa più triste, per noi e tanti altri, è il dissolvimento della sinistra in Abruzzo, molto più doloroso rispetto ad altre regioni, perché più traumatico e marcato. PD punito, anche dove i grillini – come a L’Aquila . non sono certo fortissimi. Che melanconia.
PENSIERINO – Dal voto spunta una prospettiva che a tanti pare certezza. Il prossimo governatore abruzzese sarà una bella donna, capelli biondi e grinta. Avrà un nome biblico e sarà di Chieti. Provate e indovinare…
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