Cospa: “Ecco il doposisma a Ofena”
Ofena – Dino Rossi del Cospa scrive: “Ho i documenti inoltrati dall’associato agli organi di informazione, allo scopo di rendere pubblica la situazione che da anni regna nel Comune di Ofena e maggiormente accentuato a causa del sisma del 6 aprile 2009.
La stessa richiesta è stata inoltrata da questa associazione e per il comune di Ofena la risposta è stata sempre la stessa, è come se il file non sia stato cancellato dal computer.
I soldi della Protezione Civile, nessuno sa come vengono spesi dall’amministrazione comunale, ma tutti hanno notato i lavori fatti da cittadini vicini agli amministratori attuali, i quali sostenevano di non aver avuto danni dal terremoto, anzi, addirittura, quando lo scrivente ha chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco è stato deriso, soprattutto da queste persone.
Si notano in paese nuove facciate rintonacate e verniciate color verde pisello o giallo pesca a secondo dei gusti, oppure impianti elettrici rimessi a norma con i soldi del terremoto.
Una domanda ci viene spontanea: come può accadere che in un fabbricato classificato A si debba rifare l’impianto elettrico?
Per non parlare poi dei puntellamenti fatti a dei fabbricati il cui costo è il doppio se non il triplo del valore dell’immobile: non si faceva prima ad abbatterlo o dare i soldi a proprietario per fare i lavori necessari per la sistemazione definitiva?
Si spera che gli organi competenti facciano luce almeno sulla vicenda del Comune di Ofena”.
Dino Rossi ha tutti i documenti a sostegno di quanto afferma, ed è pronto ad esibirli a chi ne farà richiesta.
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