Precari Università: “Ci siamo anche noi”


L’Aquila – Il coordinamento precari università (CPU) scrive: “Nella giornata di ieri, 2 Marzo, una delegazione del Coordinamento Precari dell’Università dell’Aquila ha avuto un incontro con il Prorettore Delegato ai rapporti sindacali Prof. Macchiarelli alla presenza del Direttore Amministrativo Dott. Del Vecchio, per discutere di una possibile riapertura della trattativa sulle stabilizzazioni.
L’incontro con il Prorettore delegato doveva essere utile a fissare almeno un obiettivo positivo e a dare mandato alla direzione amministrativa per l’individuazione delle modalità tecniche. Durante l’incontro si è riscontrato invece un atteggiamento di chiusura completa da parte della stessa Direzione Amministrativa, che ha di fatto impedito anche la fissazione dell’obiettivo utile.
Il Coordinamento condanna l’inerzia dell’Amministrazione, che assiste alla perdita, che si consumerà in poche settimane, di 19 posti di lavoro, senza neanche tentare una strada risolutiva.
Il Direttore Amministrativo sa bene che la stabilizzazione dei 19 precari rientra in una programmazione triennale approvata dagli organismi e non è certo “spuntata dal nulla”.
Era dunque un preciso dovere dell’Amministrazione chiedere, nella trattativa con Governo, oltre agli strumenti e alle risorse per l’incentivazione degli studenti e per le sedi provvisorie, anche la salvaguardia della pianta organica dell’Ateneo e la positiva conclusione della programmazione triennale sul personale.
Non ci risulta che questo sia accaduto, ed è gravissimo che proprio il Direttore Amministrativo dell’Università dell’Aquila, ovvero del più grande luogo di lavoro della città, abbia dimenticato che la tutela del Lavoro nella città dell’Aquila è una priorità assoluta per la ripresa nel dopo-terremoto.
Il Coordinamento, forte delle scelte passate che hanno visto l’Università dell’Aquila in primo piano contro il precariato e a difesa dei posti di lavoro e forte dell’espressa volontà politica da parte di tutti gli attori coinvolti nel tutelare il lavoro nella città dell’Aquila, chiede all’Amministrazione Universitaria:

- di studiare una proposta da presentare al Governo che, anche sulla base dell’emergenza occupazionale e post-sima dell’aquilano, permetta di concludere il processo di stabilizzazione, così come stabilito dall’accordo firmato in data 2 aprile 2008 dal Rettore e i Sindacati riuniti;

- di garantire, nelle more dei tempi di risoluzione della vertenza, la prosecuzione lavorativa dei 19 precari, con modalità interne al CCNL dell’Università.
Il Coordinamento inoltre chiede al Governo, all’Università, ai Sindacati e a tutti gli Enti locali e i soggetti con responsabilità politiche ed istituzionali, che si passi dalle tante parole a difesa del lavoro nel territorio aquilano, finalmente ai fatti.


03 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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