Gdf: arrestato un trafficante albanese con 5 kg di stupefacenti
Pescara – (F.C.). Nell’ambito di una piu’ vasta intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno fermato, in localita’ Spoltore, un’autovettura con a bordo una persona per i normali controlli di rito. In esito a tale controllo, il conducente, un cittadino albanese di 30 anni, e’ stato trovato in possesso di un involucro contenente circa 60 grammi di marijuana. A seguito di tale ritrovamento, grazie al pronto intervento di altre pattuglie dislocate sul territorio, si e’ pervenuti all’individuazione dell’abitazione dello straniero e, soprattutto, di una seconda autovettura risultata nella sua disponibilita’ ove, all’interno del vano bagagli ben occultati sono state rinvenute diverse confezioni di marijuana, per oltre 4 chili. La successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso di rinvenire altre confezioni di marijuana, pervenendo cosi’ al sequestro complessivo di 5 chili di stupefacente. L’uomo, di origine albanese, e’ stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti e tradotto presso la locale Casa Circondariale di S. Donato. Lo stupefacente, una volta immesso nel mercato clandestino, avrebbe fruttato all’incirca diecimila dosi, con enormi guadagni per i pusher locali, stimati sui 50.000,00 euro. L’operazione e’ il risultato dei servizi mirati svolti sul territorio pescarese, dalle fiamme gialle del Comando provinciale, a contrasto dell’illecito traffico e spaccio degli stupefacenti, che nell’ultima settimana aveva gia’ visto l’esecuzione di altri interventi e ulteriori sequestri, nel corso di controlli dedicati, soprattutto nell’area circostante la stazione ferroviaria centrale. Difatti, in due distinte operazioni ivi svolte in concomitanza dell’ultimo fine settimana, anche con l’ausilio di unita’ cinofile, erano gia’ stati fermati due spacciatori operanti in quell’area e sequestrate una trentina di dosi di marijuana, alcune detenute sulle persone pronte per essere cedute e altre pronte da prelevare, abilmente nascoste nelle aiuole presenti nell’area pubblica antistante il terminal bus, utilizzate come deposito e nascondiglio.
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