Abruzzo: M5s, con taglio stipendi restituiti 600mila euro
Pescara – Ammonta a oltre 600 mila euro la somma restituita – dice una nota – dai cinque consiglieri regionali del M5S con il taglio degli stipendi e delle indennita’.
Le risorse, risparmiate in quasi quattro anni, sono servite per finanziare 70 aziende con il microcredito Abruzzo, donare una turbina spalaneve (costata 220 mila euro) alla protezione civile regionale e dare vita al contest di idee “Riscattiamo Bussi”.
“Tagliare i costi della politica – hanno detto stamani in conferenza stampa i consiglieri Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi – e’ una scelta di buon senso. Per farlo non abbiamo avuto bisogno di una legge che ce lo imponesse ma solo il senso di responsabilita’ verso i cittadini con i quali abbiamo preso un impegno nella campagna elettorale del 2014. Un impegno, che abbiamo onorato sin dal primo giorno. L’abbassamento dei costi della politica – hanno aggiunto – e’ un punto cardine della nostra azione istituzionale. Siamo la prova vivente che si puo’ attuare un risparmio sostanzioso di soldi pubblici: 600 mila euro e’ la cifra che abbiamo risparmiato in tre anni e mezzo, pensate a quanto avrebbe potuto risparmiare Regione Abruzzo se tutti avessero fatto come noi. D’Alfonso – hanno sottolineato i pentastellati – promette di tagliarsi lo stipendio una volta diventato senatore, ma da presidente della Regione non lo ha fatto. Con quale credibilita’ parla ancora ai cittadini abruzzesi? Noi porteremo avanti la nostra battaglia di equita’ sociale per l’abbassamento degli sproporzionati emolumenti dei politici e – hanno concluso – siamo certi che anche i cittadini abbiano ben capito la differenza tra chi le cose le annuncia per non farle mai e chi, al contrario, prima le fa e poi le comunica”.
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