Sindaci e ambientalisti su Parco Sirente


Rocca di Mezzo – Gli ambientalisti accusano Chiodi, e una ventina di sindaci del comprensorio sul quale ricade il Parco Velino Sirente, che è una riserva regionale, hanno inscenato una manifestazione di protesta e occupato simbolicamente la sede del Parco a Rocca di Mezzo. La protesta dei sindaci riguarda la decisione del presidente della Regione, Gianni Chiodi, di commissariare il parco, alla cui guida è stato nominato Patrizio Schiazza. Una decisione che i sindaci non condividono perchè, dicono, il presidente avrebbe dovuto e potuto assumere decisioni condivise con chi nella zona abita e vive, e dunque ne conosce esigenze e problemi anche in relazione ai rapporti – non sempre semplici – con le amministrazioni locali. Per i sindaci il commissario doveva essere una figura istituzionale, vicina al territorio, scelta in base a concertazione il più possibile approfondita. Invece la Regione ha agito senza sentire nessuno, dicono i sindaci, che contestano.

Legambiente e WWF lanciano un messaggio al presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi ”affinche’ non trasformi il Parco regionale Sirente Velino in un luogo di scontro politico in campagna elettorale”. Per i responsabili abruzzesi Angelo Di Matteo e Camilla Crisante ”la recente nomina di Patrizio Schiazza, presidente dell’associazione ‘Ambiente e/e’ Vita’, a commissario del Parco Sirente Velino, alla vigilia del voto, e’ una scelta inopportuna ed in contrasto con il territorio e le aspettative dei sindaci che chiedono la giusta attenzione al Presidente della Giunta regionale”. ”Se proprio necessario – suggeriscono – la Regione nomini commissario un funzionario regionale limitatamente al tempo utile alla ricostituzione degli organismi democratici del Parco. Come, tra l’altro, e’ gia’ avvenuto in passato”. ”I parchi – spiegano in una nota Legambiente e Wwf – necessitano di attenzione e condivisione e non devono essere trasformati in luogo di scontro politico, percio’ consideriamo un errore che anche esponenti di associazioni ambientaliste si prestino, malgrado le loro buone intenzioni, a tali manovre, peraltro in contrasto con quanto richiesto da tutta la Comunita’ del Parco promotrice di una recente mozione contro tale modalita’ di commissariamento”.


03 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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