Danni gravi a S.Maria ad Cryptas
Fossa – Un piccolo gioiello monumentale, S.Maria ad Cryptas di Fossa, è annoverato tra gli edifici più danneggiati dal sisma del 6 aprile. Legata a storie di Templari, la chiesina è una delle tappe obbligate di ogni itinerario turistico, o almeno di quelli che erano gli itinerari turistici. Oggi i danni sono vistosi: a rischio anche il famoso ciclo “delle anime morte”, che si dice sia stato di ispirazione persino per Dante Alighieri. La bellezza dell’umile edificio è tutta all’interno. E’ completamente affrescata con una stupenda edicola del XVI secolo. La chiesa sorge sui resti di un tempio risalente al IX secolo d.C. come lascia supporre l’ipogeo tipico dell’architettura romano-bizantina e fu opera dei benedettini durante la seconda metà del XIII secolo, lo stile è quello borgognone-cistercense, come riferiscono le guide monumentali. Nelle mura esterne è facile vedere elementi dell’antica città preromana di Aveja, sorta nelle vicinanze, usati per la costruzione. Il portale gotico è a sesto acuto, sopra i due capitelli due leoni sdraiati ( ne manca uno ), un altro leone è posto sopra l’archivolto. Una ferita difficilmente rimarginabile nel patrimonio artistico aquilano, tanto duramente provato e colpito.
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