Melilla su accordo Honeywell


Pescara – Scrive Gianni Melilla: £L’accordo siglato a Roma al Mise per la vertenza Honeywell apre nuove prospettive per la reindustrializzazione del sito di Atessa. La messa a disposizione gratuita del sito a possibili investitori può consentire l’avvio di una nuova azienda che potrebbe consentire il riassorbimento di una parte dei lavoratori. La Regione Abruzzo sta svolgendo un ruolo prezioso per individuare le imprese che vogliono investire ad Atessa.
Buoni risultati sono il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i 400 lavoratori e gli incentivi agli esodi volontari. Naturalmente bisogna pensare anche ai cento lavoratori dell’indotto Honeywell che hanno perso il lavoro.
È comunque inaccettabile che una multinazionale come la Honeywell chiuda una sua fabbrica in Italia e investa in Slovacchia per le stesse produzioni e per di più ricevendo aiuti da quello Stato che l’Unione Europea finanzia, anche con i nostri soldi.
È chiaro che questa storia non può funzionare: i lavoratori maturano così un giudizio negativo sulla Unione Europea che non è in grado di dare regole serie a tutti i Paesi europei e a maggior ragione a chi prende dal bilancio europeo molto più di quello che da.
Le fabbriche italiane vanno difese da questa concorrenza sleale.


17 Febbraio 2018

Categoria : Attualità
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