Corte Conti: nel 2017 emesse 95 sentenze 55 le condanne


L’Aquila – Nel corso del 2017 la Sezione giurisdizionale per l’Abruzzo ha tenuto 21 udienze collegiali. Per i soli giudizi di responsabilita’ sono state emesse dalla Sezione 95 sentenze, di cui 55 di condanna, 11 di assoluzione e 29 miste e, cioe’, parzialmente di condanna e parzialmente di assoluzione. Sono dati riportati dall’AGI.
Sempre nel corso dell’anno passato, assai spesso la Sezione e’ stata chiamata ad emettere ordinanze di conferma di sequestri conservativi, a fronte di altrettante istanze di sequestro avanzate dalla Procura generale. Su 83 giudizi pendenti al 1 gennaio 2017, ne sono pervenuti 70 nel corso dell’anno e ne sono stati definiti 77, con una rimanenza, al 31 dicembre 2016, di 76 giudizi. Fra giudizi di responsabilita’ amministrativa e giudizi di conto al 31 dicembre 2017 ne erano pendenti 150. ll dato e’ stato fornito dal Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti per l’Abruzzo, Tommaso Miele nel corso della tradizionale cerimonia di apertura dell’Anno giudiziario contabile. Quanto alla durata dei giudizi di responsabilita’ Miele ha evidenziato come “va ricordato che la Sezione pur operando con un numero assai limitato di magistrati (tre, compreso il Presidente), riesce a definire i giudizi iscritti a ruolo in tempi assolutamente ragionevoli e certamente inusuali rispetto al corso della giustizia ordinaria nel nostro Paese, vale a dire in una media di sei-otto mesi tra il deposito dell’atto di citazione da parte della Procura regionale e il deposito della sentenza”. Nel suo discorso, il Presidente Miele rivolgendosi alle amministrazioni pubbliche ha evidenziato come le stesse: “non debbono guardare alla Corte dei Conti con timore o con diffidenza, perche’ la buona amministrazione, la buona politica, gli amministratori che non hanno nulla da nascondere e che non hanno scheletri nell’armadio, non hanno nulla da temere ma devono, piuttosto, vedere in essa la migliore e piu’ sicura alleata per realizzare e garantire quei diritti alla legalita’, al buon andamento, all’imparzialita’ dell’azione amministrativa, alla sana e corretta gestione delle risorse pubbliche”; quindi, ha chiarito che “lo sforzo di tutti i colleghi e’ stato sempre finalizzato ad assicurare, oltre che una doverosa professionalita’, assoluta neutralita’ e trasparenza”.


16 Febbraio 2018

Categoria : Cronaca
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