S.Cristobal, festa di San Gabriele
Maracaibo (Venezuela) – di Germana Pieri – L’italo – Un emozionante incontro nel nome di San Gabriele dell’Addolorata, patrono d’Abruzzo, si è svolto nel Centro Italo Venezuelano di San Cristobal, domenica 28 febbraio. Il salone delle feste, addobbato con un altare per l’occasione, era gremito dei corregionali di questa splendida città andina, accompagnati da moltissimi amici italiani e venezuelani, presente il giovane Consigliere del CRAM Johnny Margiotta, per assistere con viva fede alla Messa cantata in onore del Santo Patrono d’Abruzzo e dei Giovani.
L’occasione è stata propizia per un ricordo postumo di Gabriele Rasetta, fondatore dell’Associazione Abruzzese Casa del Tachira, originario di Nocciano in provincia di Pescara, scomparso due mesi fa dopo una lunga e grave malattia. Un personaggio molto stimato e ricordato con grande affetto da abruzzesi e non solo, per la sua simpatia, cordialità e generosità. Uomo di grandi valori morali, ha saputo creare una famiglia esemplare, il cui figlio, Aldino Rasetta, oggi ha raccolto l’eredità nella guida di un’associazione proiettata verso il futuro. Aldino Rasetta, oltre che presidente dell’Associazione Abruzzese dello Stato Tachira, è membro del Comites di Maracaibo, vice-presidente della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela e presidente del Centro Italo Venezuelano di San Cristobal, dove assieme alla moglie Rita, sempre presente e disponibile a coadiuvarlo in ogni attività, e le figlie Andreina e Alessandra, opera brillantemente per mantenere desto lo spirito di abruzzesità e di italianità in generale. Tante le attività ed iniziative culturali, sportive e sociali messe in cantiere in questi due anni di presidenza, che hanno rianimato il Centro Italo, portandovi gioia ed amicizia, in un ambiente prettamente famigliare e coinvolgendo i giovani. Un particolare ha destato la curiosità e simpatia dei presenti: alla Messa ed a tutta la cerimonia, ha assistito anche un gruppo di motociclisti “on-the-road”, vestiti tradizionalmente in pelle nera e stivali.
Dopo la Messa, un giovane tenore ed una soprano del luogo hanno interpretato alcuni brani ormai classici della canzone italiana contemporanea, apportando un pizzico di emozione in più. E’ seguito un salterello abruzzese con due coppie di giovani nei vestiti tipici e con la tradizionale conca in rame, simbolo dell’Abruzzo, che hanno inondato di tenerezza e dolci ricordi in particolare i corregionali di prima generazione. A questi, ma soprattutto ai giovani, la signora Dina Rosati ha offerto un ricordo di vita di paese, con il racconto di antiche usanze nel corteggiamento e fidanzamento.
Altri momenti di grande commozione si sono avuti nei vari interventi: il presidente della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela, Giovanni Margiotta, ha voluto ringraziare il presidente Rasetta per questa bellissima giornata intensa di emozioni, sia per il ricordo del compianto Gabriele, sia per aver condensato in una stessa cerimonia i valori della spiritualità e delle tradizioni, con l’attualità che coinvolge le nuove generazioni. Uno dei fondatori dell’Associazione Abruzzese, Fantino Capoccioni, ha espresso il dolore per la grave perdita di un caro amico, grande uomo e vero abruzzese quale era Gabriele Rasetta, ed allo stesso tempo ha voluto ricordare il rimpianto per gli altri soci fondatori ormai scomparsi, consegnando una pergamena alla memoria alle loro consorti e famigliari.
La giornata celebrativa si è poi conclusa con un ricco buffet, arrosticini a volontà, porchetta e dolci tipici abruzzesi preparati con maestria dalla dinamica Rita Rasetta.
Ancora una volta, così, il Santo Patrono d’Abruzzo è riuscito ad unire i suoi figli in terra lontana, in un atto semplice ma molto significativo, che rimarrà nei cuori di tutti.
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