Casapound su mozione Cimoroni
L’Aquila – Scrive Casapound:”Non bastavano le affermazioni sui fascisti che “si sono cercati le foibe”: il consigliere Carla Cimoroni, esponente della Coalizione Sociale ed espressione della sinistra antagonista aquilana, rincara la dose proponendo in una mozione che non si concedano locali, spazi o suolo pubblico, né contributi o patrocini, ad “associazioni, gruppi, organizzazioni politiche e sociali che manifestino e professino idee e comportamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi, che si siano espressi con termini o modalità che indichino odio o intolleranza religiosa, o che si ispirino alle ideologie del fascismo o del nazismo”.
Chiaro lo scopo della mozione, palesato nel comunicato della Coalizione Sociale di qualche giorno fa in cui si negava legittimità agli eventi pubblici organizzati dalla sezione aquilana di CasaPound Italia in occasione del Giorno del ricordo. Con il pretesto di combattere razzismo e intolleranza, che sono lontanissimi dallo spirito del nostro movimento, si intende colpire CasaPound solo ed esclusivamente per il suo richiamo all’eredità ideale del Fascismo italiano: un’eredità che, attraverso la Repubblica Sociale, è stata raccolta prima di noi dal Movimento Sociale Italiano, il quale è stato presente nelle istituzioni per decenni senza che nessuno, salvo sparuti casi, mettesse in dubbio la sua esistenza e la sua legittimità.
I rigurgiti antifascisti a cui oggi assistiamo, dunque, non sono altro che un’arma di distrazione di massa con cui il potere politico, economico e mediatico intende distogliere l’attenzione degli Italiani dai problemi che continuano ad affliggere la Nazione: la crisi economica frutto delle scellerate politiche imposte da Bruxelles, la disoccupazione, l’immigrazione incontrollata. La sinistra antagonista, ormai incapace di parlare al popolo che essa stessa ha tradito, trova così un motivo per esistere nella rivendicazione di un antifascismo militante fuori tempo massimo e fuori dalla realtà.
Nonostante gli inutili e meschini tentativi di toglierle l’agibilità politica, CasaPound Italia continuerà la sua battaglia a fianco degli Italiani che non si arrendono. Lo farà rispettando le regole della democrazia e del gioco elettorale, ma senza mai rinnegare gli ideali a cui si ispira. Lo farà con la forza tranquilla e i passi lenti ma inesorabili di chi sa che la sua presenza nelle istituzioni presto non sarà più l’eccezione, ma la regola. All’odio e all’intolleranza – in questo caso sì – dell’antifascismo aquilano risponderemo con l’esempio di una politica vissuta al servizio della Nazione, ai loro archeologismi contrapporremo la nostra consapevolezza di essere avanguardia.
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