Spazio scuola – Sindacato Udir
Riceviamo dal sindacato Udir dirigenti scolastici: “Qualora non vengano soddisfatte le richieste legittime presentate, il giovane sindacato chiede espressamente alle altre organizzazioni, rappresentanti della categoria al “tavolo” delle trattative, di negarne la sottoscrizione: deve essere disposta dal 2016 per intero la perequazione della parte fissa della retribuzione di posizione. Perché va ricordato che i 37 milioni di euro stanziati attraverso l’ultima manovra della legislatura uscente, anche cumulati ai 35 milioni di euro della Legge 107/2015 da sottrarre al Fun, portano comunque per il solo 2018 aumenti inferiori del 30% ai dirigenti dell’ex aerea VII. Tra l’altro, sinora si è parlato di 578 euro lordi mensili medi di aumento, ma a conti fatti saranno molti di meno: alla resa dei conti, con le risorse stanziate sinora, si arriva a nemmeno la metà. Preoccupa anche il fatto che rimangano invariati i fondi sulla retribuzione di risultato, quindi inferiori del 75% a quelli del comparto della Ricerca.
Marcello Pacifico (presidente Udir): Non comprendiamo come si possano introdurre pure le valutazioni del portfolio e quindi dei capi d’istituto, ai fini dell’assegnazione del cosiddetto “merito” professionale. Per non parlare della mancanza della “voce” Ria per tutti i neoassunti dal 2001. Riteniamo, infine, altrettanto importante sbloccare l’indennità di vacanza contrattuale per avere aumenti del 4,26% per il 2015, del 4,66% per 2017 e del 5,51% per l’anno in corso.
Udir invita i dirigenti scolastici interessati a non soccombere a questo stato di cose a scaricare la diffida e aderire ai ricorsi per recuperare fino a 42mila euro di perequazione esterna subito.
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