Porto: Gerardini, nessuno smaltimento di fanghi
Ortona – Franco Gerardini, dirigente del servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, interviene sui sedimenti marini da dragare nel porto di Ortona. “Capisco che siamo in periodo elettorale, ma su questa vicenda – osserva – si stanno utilizzando argomentazioni al limite del terrorismo ecologico. Innanzitutto si stanno utilizzando termini non corretti sulle caratteristiche dei materiali. Non si tratta di ‘fanghi’, perche’ saremmo di fronte a rifiuti con codici CER, ma di sedimenti marini privi di contaminazioni (ovvero puliti) che non possono essere utilizzati per le attivita’ di ripascimento esclusivamente perche’ hanno un quantitativo di limi (granulometrie piu’ fini) di poco superiore al 30%. Altri sedimenti marini, sempre dragati nel porto di Ortona, invece saranno destinati al ripascimento del tratto di costa tra Lido Foro e Lido Riccio (280.000 mc). In secondo luogo, il sito ABR01D, che non e’ una ‘discarica’ come e’ stato da alcuni affermato, e’ stato individuato a seguito di appositi studi sin dal 1999 come sito idoneo per queste attivita’ e dista alcuni km dal perimetro della riserva marina ‘Torre del Cerrano’ (gli atti sono tutti regolarmente pubblicati in sede di VA). In terza analisi – prosegue il dirigente – va sottolineato che l’autorizzazione giunge alla fine di un lungo percorso tecnico-amministrativo (noto da tempo anche a coloro che adesso protestano) e a seguito di procedura di valutazione ambientale del CCR-VIA, compreso la VINCA (valutazione di incidenza ambientale) di competenza regionale e due riunioni della Conferenza di Servizi, che hanno previsto puntuali prescrizioni sul piano operativo (sulle quali adesso circolano valutazioni puerili) fornendo controdeduzioni ad osservazioni pervenute (alcune con caratteristiche abbastanza generiche). Infine e’ stato previsto l’insediamento di un gruppo di lavoro che sara’ coordinato dal Comune di Ortona, cui parteciperanno anche rappresentanti della A.M.P. Torre del Cerrano, dell’ARTA, del Servizio Opere Marittime, del Servizio Valutazioni Ambientali e del Servizio Gestione Rifiuti. Il gruppo di lavoro dovra’ altresi’ garantire la massima pubblicita’ delle informazioni ambientali, nonche’ la collaborazione tra enti. Ora dovra’ essere predisposto dal Comune di Ortona il progetto esecutivo e si sta gia’ operando per l’organizzazione di tutti i monitoraggi ambientali che, insieme a precise modalita’ di immersione dei sedimenti marini, saranno la prima garanzia di un buon lavoro da eseguire. Oggi – conclude Gerardini – si puo’ veramente affermare che alcune polemiche poggiano sulla sabbia”.
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