Confesercanti, la caserma Gdf resti a Sulona
«È opportuno valutare l’ipotesi di trasferire la Guardia di Finanza negli immobili del complesso della Caserma Battisti, vera risorsa per l’attrazione di insediamenti qualificanti e qualificati».
Quando l’oblio diventa protagonista e l’indifferenza fa calare il suo velo scuro, non c’è manovra amministrativa che possa guarire i mali di un territorio alle prese con l’espoliazione di strutture determinanti per il tessuto sociale di una comunità che ha bisogno di certezze.
La Confesercenti Abruzzo l’Aquila ribadisce che la Caserma della Guardia di Finanza deve restare in Città quale capitale di un’Area vasta che stenta a rappresentare.
È ingiustificabile che le Amministrazioni si susseguono trasferendosi i problemi piuttosto che risolverli. E non si venga a dire che non ci sono immobili disponibili, perché tra trasferimenti di beni dal Ministero della Difesa e dalla Rfi, il Comune annovera nel suo patrimonio immobiliare strutture idonee allo scopo di risolvere il problema sollevato dal Comandante della Compagnia Luigi Falce.
Per la Confesercenti la Guardia di Finanza svolge da sempre una funzione importante ed il Centro Abruzzo, sia come numero di abitanti sia come estensione, non può farne certo a meno di questa impostante istituzione. Spesso i Finanzieri sono presenti anche in controlli di fronte alle scuole per attività di prevenzione anti-droga, e le loro pattuglie sono giornalmente impegnati sulle strade per il controllo del territorio e questo costituisce una valida remora contro la criminalità organizzata. Tutti questi servizi potrebbero venire a mancare con la chiusura della caserma, e la Città non può permettersi questa perdita. La Guardia di Finanza di Sulmona deve essere invece rafforzata e andrebbe addirittura dotata di unità operative specifiche del corpo, ritenuto che il territorio peligno riveste una importanza strategica vista anche la presenza del super carcere di massima sicurezza.
La Confesercenti ritiene opportuno valutare l’ipotesi di trasferire la Guardia di Finanza negli immobili del complesso della Caserma Battisti, vera risorsa per l’attrazione di insediamenti qualificanti e qualificati.
Tutto questo è possibile se c’è la volontà di risolvere le questioni che le Amministrazioni si trascinano da anni. Forse, nell’immaginario politico locale, è meglio perdere insediamenti pubblico/privati piuttosto che impegnarsi alla risoluzione dei problemi. Questo riguarda le scuole pubbliche e quelle private qualificate, le caserme, i centri sociali e i luoghi di aggregazione, il tribunale, l’ospedale, il Cim, e più in là chissà cos’altro ancora.
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