Lettere – Leviamoci il (Gran) sasso (lino) dalla scarpa
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Egregio Direttore, sbaglio o quando uscì fuori la storia del cerio radioattivo, di fronte alla ribellione della gente giustamente preoccupata, ci fu la reazione quasi sdegnata di qualcuno, che pretendeva cieca fiducia nelle rassicurazioni fornite da chi assicurava assenza di rischi e vedeva nel popolo dubbioso e nelle associazioni per la difesa dell’ambiente e della natura un nemico della scienza e del progresso? Ora dopo tanto strombazzare, veniamo a sapere che non se ne fa nulla. Pagine e pagine, dichiarazioni a iosa per decantare gli esperimenti e quattro parole per stoppare tutto. Un tantinello strano…
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