Blundo M5S: “Sospetti rincari dei pedaggi”
L’Aquila – «Il Governo non ha fatto nulla per impedire gli anomali rincari delle tariffe che si sono verificati in questi anni e attendiamo risposta dall’Anac all’esposto depositato 21 novembre 2017 dal mio collega, Sen. Andrea Cioffi, in cui si ipotizza ‘un indebito arricchimento da parte della concessionaria’ sulla base di aumenti che non sarebbero correttamente computati».
Lo afferma la Sen. Enza Blundo del Movimento 5 Stelle.
«Sulla questione sono intervenuta già nel 2014 con un atto di sindacato ispettivo e nello scorso mese di gennaio sono stata co-firmataria, assieme ai miei colleghi M5S, di una lettera inviata al Ministro Delrio, per chiedere l’immediata revoca della concessione onde evitare che un privato tragga profitti dalla sua attività, ricevendo ingenti somme di denaro pubblico».
«Per questo – prosegue – sono stata presente alla seduta del Consiglio Provinciale di L’Aquila in cui si è discusso sia dei rincari dei pedaggi che del Gasdotto e della centrale di compressione SNAM. Ho apprezzato i contenuti del documento approvato all’unanimità e condivido la richiesta di riportare la gestione all’A.N.A.S.».
Riguardo l’ulteriore punto all’ordine del giorno, nel suo intervento la Senatrice Blundo ha dichiarato che costruire un gasdotto in una zona altamente sismica è da irresponsabili ed è giusto che sia stato ribadito dagli amministratori locali con la richiesta di una valutazione dei pericoli e danni ambientali derivanti da quel progetto considerato strategico a livello Nazionale: «io stessa avevo chiesto per tempo al governo un tavolo tecnico di verifica sulla pericolosità e illegittimità della ‘Rete Adriatica Massafra-Miberbio’, perché è inaccettabile che nel rispondere al principio di precauzione, il Governo, abbia utilizzato la valutazione dei tecnici della stessa SNAM».
«Non faremo mancare il nostro sostegno presente e futuro agli amministratori e comitati locali» – conclude Blundo.
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