Confindustria Chieti-Pescara: zona industriale Punta Penna da salvaguardare
Chieti – (F.C.). Confindustria Chieti Pescara ha effettuato, nei giorni scorsi, un confronto sulle persistenti e ricorrenti problematiche che investono la zona industriale di Punta Penna. Gli imprenditori tutti condividono la necessita’ di ribadire le ragioni dell’esistenza di una area industriale e della sua sopravvivenza attraverso uno sviluppo sostenibile. “Le nuove incertezze che derivano dal riaccendersi del forte dibattito nella citta’ di Vasto afferma in una nota il presidente di Confindustria Chieti Pescara Gennaro Zecca – non devono far perdere quelle occasioni di crescita che, fortunatamente e nonostante la crisi, alcune imprese continuano a proporre. Qualcuno, in nome di un ambientalismo estremo che vuol dire tutto ma non fa niente, ha forse l’obiettivo, neanche tanto celato, di voler vedere desertificata la zona industriale? Sono piu’ di 50 anni che le industrie sono presenti a ridosso del Porto di Vasto. La spiaggia di Punta Penna non sarebbe mai esistita se non si fosse costruita l’infrastruttura portuale. Proprio grazie agli insediamenti industriali, che bloccarono speculazioni edilizie selvagge, si riusci’ a preservare un’area che nel 1998 divenne una riserva naturale! Per cui nessun pregiudizio ma l’invito a tutti, Amministrazione comunale in primis, a discutere finalmente della questione; considerato che la nostra confederazione non e’ stata mai invitata a confrontarsi in incontri istituzionali. Confindustria – prosegue il presidente – intende salvaguardare, e lo fara’ nelle opportune sedi istituzionale e giudiziarie, un sistema industriale con forte impatto occupazionale in parallelo con la tutela delle aree protette e delle risorse naturali, garantendo una crescita sostenibile. Dicano, una volta per tutte, e lo provino coi fatti l’amministrazione comunale e la classe dirigente della Citta’ del Vasto, se intendano promuovere e dare seguito alla Z.E.S. – Zona Economica Speciale – che vedrebbe il suo fulcro nel Porto di Vasto con il coinvolgimento dell’ampio retroterra industriale del Sangro, del Vastese e della Val Pescara! Dicano, una volta per tutte, l’amministrazione comunale e la classe dirigente della Citta’ del Vasto se sono favorevoli o contrari alla costituenda Z.E.S. che Confindustria ritiene possa essere di grande valore economico per i nostri territori, occasione piu’ unica che rara per attrarre investimenti di nuove imprese e di qualificare ulteriormente il tessuto industriale. Ne va del futuro dei nostri/vostri figli! Al contrario orienteremo le nostre forze verso aree industriali e territori piu’ attrattivi e meno ostili allo sviluppo industriale sostenibile”.
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