Pallacanestro: il giovane aquilano P. Aquilio nella nazionale italiana ad Abu Dhabi
L’Aquila – (F.C.). In questi giorni e’ arrivata da Special Olympics Italia la convocazione ai Giochi Mondiali Estivi Special Olympics, che si svolgeranno dall’8 al 22 marzo 2019 ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi. L’aquilano Paolo Aquilio fara’ parte della nazionale italiana di pallacanestro e rappresentera’ tutto il movimento abruzzese a questo importante evento internazionale. A tre anni Paolo nuotava, a sette correva in una societa’ di atletica, nonostante tre interventi al piede (torto dalla nascita), a otto ha iniziato a fare canestri giocando con la societa’ di Basket 2K5. Cosa dire: questa e’ la trisomia 21 di Paolo nello sport! Una passione incontenibile. Ha giocato a basket, per 10 anni consecutivi, nell’Aquila Basket dove e’ stato ben accettato dagli allenatori e dai suoi coetanei: giocava e si divertiva, fino a quando, a 18 anni, sono iniziate le prime difficolta’ perche’ la competizione non era equilibrata. Nonostante la sua forza d’animo, le diversita’ rispetto agli altri atleti non hanno giovato a suo favore. Ha avuto un rallentamento, quasi un disamore per questo sport, fino a quando non e’ avvenuto l’incontro con Special Olympics ed il suo allenatore Matteo Gioia. Nuovo vigore ed impegno per il suo desiderio di competizione sportiva. Apporto fondamentale, in questo cammino, hanno avuto gli atleti partner, ragazzi senza disabilita’ intellettive, che, con impegno e dedizione, sono riusciti a coinvolgerlo stimolando le sua innata natura di atleta. Per comunicare a Paolo la bella notizia e’ stato scelto un palcoscenico di prestigio: la partita di serie A2 di pallacanestro al Palamaggeti di Roseto. Alla presenza di Francesco Di Girolamo, presidente regionale della Federazione Italiana Pallacanestro, il capitano del Roseto Shark Riccardo Casagrande ha consegnato a Paolo la lettera di convocazione in un clima di sport e di amicizia con tutti i tifosi ed amici. E’ questo un avvenimento importante non solo per Paolo, ma anche per tutto il Team di Special Olympics Abruzzo. Questa prima convocazione mondiale e’ il riconoscimento dell’impegno e del lavoro di tutti i giovani atleti, partner, tecnici e familiari che credono nella rivoluzione inclusiva dello sport in un mondo che teme la diversita’. Sicuramente nei prossimi anni altri atleti avranno l’opportunita’ di vivere questi eventi partecipando ai Giochi Mondiali di Special Olympics , sia invernali che estivi. E’ una meravigliosa dimostrazione di come attraverso lo sport si possa crescere e trovare la forza e la determinazione per superare, ogni giorno, i propri limiti e vivere un sogno. Forse solo lo sport, ma vogliamo sperare e credere che non sia solo cosi’, e’ in grado di accorciare le distanze, di certo Special Olympics ci riesce, e’ il commento di Guido Crecchi, direttore regionale Special Olympics Italia Team Abruzzo.
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