Sindaci su stazioni costa Trabocchi
Fossacesia – Proseguono gli incontri tra i Comuni della Costa dei Trabocchi e Rete Ferroviaria Italiana con le sue organizzazioni per l’acquisto delle ex stazioni ferroviarie dismesse, da acquisire al patrimonio pubblico degli enti interessati. Si tratta d’ immobili tra ex scali ferroviari, magazzini, alloggi per le quali le Amministrazioni Comunali hanno intenzione di realizzare servizi turistici sul futuro percorso ciclopedonale. Di fronte ci sono i costi: il valore degli immobili è di 4.500.000 di euro per RFI, somma che non è nella disponibilità dei Comuni. Vanno quindi ricercate altre vie per sostenere l’acquisito e lo si dovrà fare anche con una certa solerzia. Il 5 febbraio 2020 è fissata ,infatti, la scadenza del contratto di comodato d’uso, sottoscritto nel 2014 tra RFI, Provincia di Chieti e comuni costieri: Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto. Su questi aspetti, nell’ultima estate, c’erano stati altri due incontri. A Roma si era tenuto un vertice tra Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI , il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e i sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Casalbordino, Filippo Marinucci, di Torino di Sangro, Silvana Priori, il vice sindaco di Vasto, Paola Cianci, e Valerio Ursini, responsabile dell’Ufficio Via Verde della Provincia di Chieti. I sindaci poi avevano visto il Presidente della Regione per ricercare con lui i possibili finanziamenti per procedere al definitivo passaggio delle proprietà delle ferrovie. Ieri, nuova riunione nella Capitale tra i primi cittadini Enrico Di Giuseppantonio, per Fossacesia, Emiliano Bozzelli, per San Vito Chietino, e Roberto Di Vincenzo, che ha promosso l’incontro a seguito del convegno sulla Greenaway di San Giovanni in Venere, che nella sede di Rete Ferroviaria Italiana hanno avuto un confronto con il presidente Claudia Cattani, con Ilaria Maggiorotti, dell’Asset Funzionali all’Esercizio ferroviario di RFI, Nicola Madonna, dell’Asset Management di Ferrovie dello Stato e Deodato Mammana, della Gestione Tecnica di RFI. Con l’avvio dei cantieri per la realizzazione della Via Verde lungo i 42 chilometri della Costa dei Trabocchi, il passaggio al patrimonio pubblico degli enti interessati delle ex stazioni e delle altre pertinenze è diventata una priorità . Nelle prossime settimane i sindaci terranno a loro volta un incontro per definire idee e progetti per l’acquisto e la valorizzazione degli immobili che saranno successivamente portati all’attenzione del Presidente D’Alfonso e del presidente della Provincia Pupillo.
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