Del Corvo: “Caro prefetto, ti scrivo…”


L’Aquila – Il candidato presidente della provincia del centrodestra, Antonio Del Corvo, ha indirizzato al prefetto dell’Aquila una lettera. Eccola: “Eccellenza, Le esprimo la mia piena condivisione in riferimento all’invito da Lei rivolto a non strumentalizzare a fini elettorali la difficile condizione in cui verte la Provincia dell’Aquila, anche se, purtroppo, ho dovuto prendere atto di come in più di una occasione non tutti hanno dimostrato lo stesso senso di responsabilità e misura che, come Lei ha richiamato, dovrebbe ispirare questa “particolare” competizione elettorale. Mi sarebbe piaciuto partecipare alle manifestazioni tenutesi all’Aquila, perché condivido con tutto il cuore le preoccupazioni di una popolazione giustamente turbata da un evento tanto tragico. Pur tuttavia, mi sono imposto di astenermi dall’intervenire perché non volevo dare l’impressione che la mia presenza potesse essere, in qualche misura, finalizzata alla competizione elettorale.
Come Consigliere Regionale, del resto, e in tempi non sospetti, ho già concretamente manifestato l’importanza che attribuisco alla città.
Fatta questa doverosa premessa, caro Prefetto, La ringrazio per l’opportuno richiamo che Ella ha voluto rivolgere a una politica che troppo spesso antepone il protagonismo personale alla solidarietà autentica che, come Lei mi insegna, è sincera soprattutto quando è silenziosa.
In ultimo, non per importanza, colgo l’occasione per sottoporLe un problema talmente serio che ritengo non possa essere in alcun modo trascurato. Mi riferisco alle continue quanto spregevoli azioni degli sciacalli che continuano a imperversare indisturbati nella Zona Rossa come anche nella periferia. È vergognoso che gli aquilani debbano subire anche le conseguenze di tali azioni “disumane” mentre cercano faticosamente di rialzarsi con ammirevole dignità e determinazione in una terra ancora in ginocchio, ormai a quasi un anno dal sisma.
Come candidato alla presidenza della Provincia dell’Aquila, però, sento la necessità di ascoltare direttamente i cittadini per raccogliere esigenze, dubbi e anche – perché no – critiche, senza accontentarmi dell’aridità dei dati e delle letture inevitabilmente incomplete offerte dai mezzi di comunicazione, che pure hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale (e per questo li ringrazio).
Il rapporto diretto con le comunità mi permetterà di verificare “sul campo” il grado di disagio e di emergenza che vive la città di L’Aquila per arrivare a studiare le soluzioni concrete quanto urgenti affinché L’Aquila possa ripartire immediatamente. Anche per salvaguardarla, come Le accennavo, dal fenomeno dello sciacallaggio che deve essere, senza ulteriore indugio, arrestato.
Nel confermarLe la mia piena disponibilità a qualsivoglia iniziativa vorrà a tal proposito intraprendere, Le significo i miei più cordiali saluti”.


01 Marzo 2010

Categoria : Politica
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