13, giovani e aspiranti imprenditrici


L’Aquila – Il sisma non ha fermato la creatività delle donne, le quali, come ormai si nota da parecchi anni dalle statistiche in Abruzzo, dimostrano una grandissima vitalità imprenditoriale. Parte infatti con molte nuove idee il progetto della Provincia Cantiere Donna, che riguarda 13 giovani aspiranti imprenditrici. Il Progetto viene alimentato con risorse del settore Pari Opportunità della Provincia dell’Aquila, distolte a editoria e convegnistica perché la Presidente Stefania Pezzopane ha ritenuto, in un momento particolare, di ottimizzare le risorse disponibili.
Cantiere Donna, nato subito dopo il sisma, si propone di contribuire a promuovere lo sviluppo del territorio provinciale attraverso progetti realizzati da giovani donne.
Le partecipanti hanno manifestato grande interesse per l’iniziativa. In questa fase, le giovani selezionate stanno lavorando all’analisi dei progetti con il supporto dei dirigenti e funzionari della Provincia. Il prossimo passo sarà la realizzazione dei business plain.
“Le donne possono aiutare a ricreare quel “capitale sociale” che è fondamentale per la vita di una comunità ed anche per un suo equilibrato sviluppo economico Stiamo cercando di creare sinergie tra le diverse idee progettuali.” – ha spiegato la Presidente Stefania Pezzopane nel presentare Cantiere Donna – “L’obiettivo più ambizioso è di attivare tra le aspiranti imprenditrici una originale “comunità professionale” poiché anche nell’era dei collegamenti telematici, gli scambi che si attivano nel campo delle comunità personali sono ritenuti i più efficaci per accrescere il know how. La Provincia” ha continuato – “si impegna a supportare le idee progettuali e ad accompagnare anche in futuro le donne coinvolte nel progetto con il proposito di dare alle partecipanti un’occasione, soprattutto per contrastare la fuga di talenti e giovani laureati.
Ricordiamo che L’Aquila è tra le prime 5 provincie in Italia per tasso di scolarizzazione universitaria ed il problema da porsi è di trovare occasioni di inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto per categorie, come le donne, che oggi più di altri hanno difficoltà”.
Le idee selezionate appartengono a diversi filoni. Nell’ambito della comunicazione è stato proposto un progetto per migliorare il sistema di connessioni interne all’Ente al fine di superare gli ostacoli comunicativi che la riorganizzazione post sisma ha generato. Altro esempio di assistenza agli enti locali è il progetto che vuole attivare uno sportello rivolto ai piccoli comuni del cratere, e oltre, che funga da service per l’aspetto giuridico amministrativo.
Numerole iniziative nel sociale focalizzate su tematiche di grande attualità: disagio adolescenziale, minori con problemi famigliari e soprattutto l’attivazione di spazi sociali che diventino punto di aggregazione nei centri minori e luogo di scambio generazionale.
Infine interventi che riguardano la valorizzazione dei beni ambientali e storico monumentali attraverso lo sviluppo di originali sentieri di promozione turistica. Sempre in ambito del turismo è da annoverare un innovativa idea finalizzata a creare all’Aquila una cittadella della cultura mettendo in sinergia le realtà culturali principali: conservatorio, accademia belle arti e la miriade di associazioni che operano in tutto il territorio.
• Le iniziative progettuali richieste dal bando dovevano avere le seguenti caratteristiche: rivolgersi alla promozione di una ricostruzione partecipata;rientrare in un disegno di sviluppo fattibile e coerente con le esigenze di rilancio della situazione post-sisma; dimostrare un attento e approfondito grado di “lettura” del territorio e delle sue potenzialità in un arco temporale di medio-lungo periodo (3-10 anni); collegarsi al tessuto socio-economico provinciale esistente contribuendo ad innovarlo; attinenza ad ambiti compresi nelle competenze dell’Amministrazione ed avere comunque a riferimento i Settori organizzativi dell’Ente.
• Potevano aderire al progetto giovani donne disoccupate/inoccupate fino a 28 anni elevabili fino a 40 se disoccupate/inoccupate di lunga durata (in cerca di occupazione da più di sei mesi), in possesso di diploma di laurea triennale, specialistica o di vecchio ordinamento dell’area letteraria, socio-psicologica, economico-giuridica o in ambito comunicativo, e residenti nella Provincia dell’Aquila al momento della pubblicazione del bando.
• Il Nucleo di valutazione ha esaminato le 28 proposte progettuali pervenute alla luce dei criteri di scelta dei progetti stabiliti dall’art.5 dell’Avviso e sulla base dei criteri di attribuzione del punteggio stabiliti dalla Commissione di Valutazione attraverso uno specifico “schema di valutazione”.
(Nell’immagine “Donne di impresa” dal sito AIDDA)


01 Marzo 2010

Categoria : Economia
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