Lettere – Elezioni, le faine regalano un po’ del pollame rubato…
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Si avvicinano le elezioni, e` partita la campagna elettorale e quella della “generosita`…”. E cosi iriccastri che senza scrupoli, fregando lo stato e il popolo, hanno accumulato denaro, si spacciano per buoni e donano a destra e a manca. Robin Hood alla rovescia, insomma. Operazione candeggina sulla fedina penale con i precedenti penali resi soft con l’ammorbidente garantito dai media, goffo tentativo di pulizia dell’immagine (come il lifting per apparire diversi dalle mummie), corsa al potere facilitata. Dove non arriva lo stato c’e`sempre un benefattore, con un metodo che ricorda quello dei “padrini” che dispensano soldi e posti di lavoro. L’hanno arrestato, l’hanno processato? A noi ha fatto solo del bene, ha dato soldi ai poveri, pacchi di pasta agli affamati, ha vestito gli ignudi; filantropia secondo calcoli economico-politici e sempre tenendo la legge sotto i piedi. E molta gente abbocca, proprio per colpa di uno stato che trascurando il disagio sociale anziche` combatterlo, ad esempio evitando di sperperare miliardi in spese militari, favorisce la sopravvivenza di chi si fa forte indebolendo le istituzioni.
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