UDEUR Nastella rinasce anche in Abruzzo
NOMINATI I VERTICI REGIONALI DEL PARTITO , GIANSANTE E DI SCIPIO –
L’UDEUR di Clemente Mastella, rifondato appena un mese fa a Napoli, rinasce anche in Abruzzo.
Infatti a seguito delle sciagurate vicende del 2008 che contribuirono alla caduta del Governo Prodi, nel 2017 e dopo 10 lunghissimi anni di calvario mediatico e giudiziario, il Tribunale di Napoli ha assolto Mastella e tutta la classe dirigente dell’allora UDEUR, restituendo la dignità politica.
Ora si apre una nuova fase che vede l’UDEUR parte fondante ed integrante, insieme all’UDC di Cesa, del Quarto Polo, lista facente parte della coalizione di centro – destra.
Il segretario politico nazionale On. Clemente Mastella ha nominato in Abruzzo i vertici del partito che traghetteranno l’UDEUR in questa delicata fase di costituzione delle liste e che coordineranno la imminente campagna elettorale.
Mattia Giansante e Massimiliano Di Scipio, già dirigenti nazionali del partito fino al 2008, saranno rispettivamente coordinatore politico e responsabile organizzativo dell’Udeur in Abruzzo. Nei prossimi giorni verranno ufficializzate tutte le altre nomine nelle realtà territoriali.
Mattia Giansante ha già incontrato il segretario regionale dell’UDC Enrico Di Giuseppantonio per porre le basi di una leale e fattiva collaborazione: l’obiettivo è di ridare all’Abruzzo una classe dirigente e politica che sappia tornare ad ascoltare le istanze proveniente dai territori e dalle categorie sociali, giovani, anziani e piccole e medie imprese in primis, che in questo delicato periodo di instabilità economica e lavorativa stanno soffrendo maggiormente.
Inoltre, il coordinatore regionale Mattia Giansante, chiederà ai partiti alleati della coalizione e agli altri soggetti che costituiscono il quarto polo (tutte le componenti di Noi con l’Italia), la costituzione di un tavolo permanete di confronto per individuare le migliori candidature possibili in vista delle elezioni del 4 Marzo. L’obiettivo sarà l’individuazione di quelle donne ed uomini espressione dei territori e del più vasto consenso popolare possibile. Figure capaci di indicare possibili soluzioni normative e legislative che possano dare risposte concrete alle innumerevoli esigenze sociali, economiche e di occupazione che ormai da anni attanagliano la Regione Abruzzo, ormai addormentata da troppe promesse e tanto fumo.
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