Tesori celestiniani sotto chiave alla GdF
L’Aquila – I reperti e i tesori della storia celestiniana, essenziale per L’Aquila, la città della Perdonanza, sono al sicuro sotto chiave in un inespugnabile caveau all’interno della scuola sottufficiali della Guardi di Finanza, divenuta il nuovo centro provvisorio della città martoriata. I tesori, mostrati oggi ad una troupe di Rai3 Regione con il giornalista Antonio Monaco, sono la bolla del perdono (il documento normalmente custodito in una cella blindata sotto la Torre di Palazzo al municipio, oggi sgomberato), una splendida medaglia pontificale che si dice sia stata indossata dallo stesso Celestino V all’incoronazione avvenuta in Collemaggio alla fine del ’200, e la chiave simbolica della Porta santa. E’ l’ingresso nella basilica di Collemaggio (oggi profondamente danneggiata da un crollo) che viene aperto solennemente ogni 28 agosto. L’unica porta santa al di fuori del Vaticano. I reperti sono affidati alla GdF in attesa del loro ritorno nelle rispettive sedi.
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